Re: amplificatori--

From: Angelo <angelo.martini_at_katamail.com>
Date: Thu, 11 Jan 2007 11:28:17 +0100

"Darwin" <davbucci_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:1168447167.515954.78310_at_k58g2000hse.googlegroups.com...

>> Per esempio, entra una sinusoide, ma l'amplificatore moltiplica per
>> 10 solo la tensione x0. Ci� che � maggiore di x0 viene moltiplicato per
>> pi�
>> di 10, e tanto pi�, quanto pi� x � maggiore di x0. Stessa cosa, ma al
>> contrario, per x<x0?
>
> Di solito accade l'inverso: l'amplificatore si 'siede' se l'ampiezza in
> ingresso � troppo elevata perch� pi� di tanto non puo' dare. E'
> quello che diceva Franco indicando la retta stanca.

Ciao.
Sai perch� avevo fatto quella affermazione? Perch� il mio testo prospetta,
per ragioni che qui � lungo spiegare, una catenadi amplificatori disposti in
serie: l'uscita di n � l'ingreso di n+1. Ogni amplificatori si trova ad una
distanza prefissata x, poich� la linea che trasmette il segnale ha
caratteristiche tali per cui su distanze maggiori di x ilsegnale si riduce
drasticamente. Allora si cerca, con ciascun amplificatore, di restituire al
segnale l'ampiezza originaria...

Il testo a questo punto afferma che se gli amplifictatori sono reali, cio�
con una non linearit� del guadagno in funzione dell'ampiezza (parliamo,
nella fattispecie, di tensione), accadr� che dopo un certo numero di stadi,
il segnale sar� divenuto "digitale" o saturazione o segnale nullo. Come
spiegare questo comportamento?
Per me,lunica spiegazione plausibile � non solo che l'amplificatore
amplifichi con un guadagno maggiore del "nominale" le ampiezze pi� grandi di
un certo valore soglia, ma anche necessariamente che amplifichi con un
guadagno questa volta inferiore al nominale, le ampiezza minori della
soglia. Dove per sogliaintendo quel valore di ampiezza in cui si ha
unaamplificazione grossomodo uguale proprio a G "nominale". Infatti, per
avere quella digitalizzazione del segnale, serve che alcune sue parti
vengano abbattute a zero e ci� si verifica solo se per certe ampiezze il
guadagno � pi� basso del necessario, cosicch�, di distanza xin distanza x,
si abbia una riduzione sempre maggiore del segnale.

Se invece tu mi dici che il problema � solo per gli alti valori di ampiezza,
cio� per un fenomeno di saturazione, allora laparte del segnale che ha
ampiezza piccola dovrebbe venir amplificato bene e quindi la sinusoide, ad
esempio, verrebbe decapitatasolo nelle creste "di sopra".

Per� sia chiaro, io quando parlo di ampiezza di un segnale, mi riferisco ad
esempio al valore della tensione. Seho una tensione sinusoidale, l'ampiezza
massima per me � l'apice della cresta "superiore", mentre il valore minimo �
l'apice della cresta "inferiore", Forse � qui che, sbagliando, non ti ho
compreso.


Cio�: se un segnale � sinusoidale ed oscilla "attorno" al valore 5 volt, con
ampiezza 2 volt, avr� un segnale che oscilla da 3 a 7 V: 3 � l'ampiezza
minima e 7 la massima. Ovvio che l'ampiezza della sinusoide rimane 2.
Grazie
Received on Thu Jan 11 2007 - 11:28:17 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:12 CET