Re: condensatori e messa a terra
"Raffy" <raffaele.fabiano_at_katamail.com> ha scritto nel messaggio
news:VC2qh.1171$bH4.706_at_tornado.fastwebnet.it...
> Buongiorno.
>
> Collegop un condensatore ai morsetti di un generatore di corrente che
> erograuno scalino di corrente di ampiezza I, per il tempo t. Qual � la ddp
> ai capi del condesatore?
> Ovviamente: V = I*t/C
>
> I simulatori, ovviamente riochiesdono che decida quale delle due armature
> mettere "a terra", per avere un riferimento di potenziale in base a quale
> calcolare tutte le ddp.
> Ma, mi domandavo, quando collego un vero generatore di corrente ad un vero
> condensatore e applico I per un tempo t, fino a raggiungere V, che
> potenziale hanno realmente le due armature? Mi verrebbe da dire che
hannoun
> potenziale uguale ed opposto: -30V e +30V. Ponendo -30 o +30 uguale a
zero,
> posso calcolare una ddp di 60V o -60V. Se collego a terra realmente una
> delle due armature di un condensatore carico, le cose come vanno? Di certo
> sia l'armatura a -30 che quella a +30, se collegate a terra (una delle
due,
> intendo), devono raggiungere il potenziale di terra (zero per
convenzione).
> Quindi ci sar� una corrente tra l'armatura e la terra. Se collego a terra
la
> armatura positiva, avr� elettroni che da terra si portano sull'armatura.
Se
> colletgo la negativa, avr� un flusso contrario. In entrambi i casi varia
la
> quantita di carica deposta dalla corrente I nel tempo t sulle due
armature.
> A questo punto la ddp tra le due armature � uguale alla ddp tra quella NON
> posta a terra e la terra.
> Domande:
> a) quale sar� la ddp ai capi del condensatore? Come compurela corrente tra
> condensatore e terra?
> b) se non metto a terra nessuna delle due armature di un condensatore, e
> calcolo la ddp esistente tra una armatura e la terra, posso calcolarmi la
> ddp tra le due armature?
>
Vediamola da un punto di vista numerico:
Prendiamo un'oggetto metallico di, poniamo, 1 cm di raggio medio, tanto a
spanne.
Esso ha una capacita' di circa 1 pF ovvero, caricandolo con 1 pC il suo
potenziale rispetto a qualsiasi altro potenziale fisso (l'infinito p.es.)
varia di 1 V.
Lo mettiamo a terra, poi lo stacchiamo, lo carichiamo con un pC, il suo
potenziale rispetto a terra sara' ora di 1 V. Lo rimettiamo a terra ed esso
scarichera' il suo pC.
Ora immaginiamo che questo oggetto sia un condensatore da 1 uF (microFarad)
Quando carico le due armature con cariche di segno opposto fino a una
tensione di 1 V tra di esse, devo portare 1 uC su una e -1uC sull'altra.
Mettere a terra una oppure l'altra delle armature comporta una scarica di 1
pC cioe' di un milionesimo della carica presente, un'effetto quindi
largamente trascurabile. La tensione tra le due armature, per il solo
effetto della messa a terra di una o dell'altra, non variera'. Se collego a
terra l'armatura positiva, l'altra si portera' a -1V rispetto a terra,
viceversa, se collego quella negativa, l'altra si portera' a 1V positivo.
Saluti
Mino Saccone
Received on Sat Jan 13 2007 - 17:41:50 CET
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