Re: amplificatori--

From: Angelo <angelo.martini_at_katamail.com>
Date: Fri, 5 Jan 2007 19:05:16 +0100

"Mino Saccone" <mino.saccone_at_fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:1168012661.861862.307350_at_42g2000cwt.googlegroups.com...

> L'esempio del motore e' forse un po' forzato, ma ti assicuro che in
> elettronica l'amplificatore di corrente (collettore comune) e' molto
> usato e proprio per scopi di "adattamento di impedenza" mantenendo
> inalterato il segnale in tensione.

Al momento in cui scrivo il presente, non ancora appare la mia risposta al
tuo precedente post. Approfittoper� per porti altre due domande, che ho
molto a cuore.

1) Una resistenza dell'utilizzatore troppo bassa, assorbe una quantit� molto
alta di corrente e quindi di energia (a proposito: "carico grosso" �
sinonimo di resistenza bassa o alta?). E' chiaro il discorso che tu fai: di
come cio� un utilizzatore che assorba troppa corrente faccia crollare la
tensione a valle della Rinterna. Domanda: ma prescindendo dalla Rint, che
possiamo fingere essere nulla, ci sar� comunque un limite alla corrente
erogabile da un generatore? Certo che s�: in fondo la resistenza interna non
fa altro che far crollare la tensione, quando la corrente sale. OK. Ma
prescindendo, dicevo da Rinterna, come si manifesta questo limite? Pensavo
alla batteria comune: si scarica e cos� si riduce la sua tensione (sempre
ipotizzando Rint = 0). Ma penso che anche sorgenti di tensione differenti
dalla batteria chimica, oltre una certa corrente, sempre prescindendo dalla
Rint, ad un certo punto cederebbero riducendo la ddp (che a Rint = 0
coincide con la fem).
E' coprretto cio?


2) torniamo all'amplificatore di tensione. Ho letto che la linearit� non �
sempre assicurata. Ho capitop cos'� la linearit�, ma non da cosa dipenda la
non linearit�. Cio� da quali caratteristiche del segnale. Mi pare di aver
intuito due di queste caratteristiche: ogni segnale ha un suo spettro; non
tutte le frequenze possono essere amplificate allo stesso modo; ergo il
segnale amplificato cambia la sua forma d'onda.
Seconda intuizione: un segnale variabile in tensione assumer�, per
l'appunto, diversi valori di tensione. Le tensioni alte potrebbero per
esempio essere amplificate molto pi� delle basse. E se disponessimo in serie
(per esempio perch� la linea perde moltissimo lungo il suo tragitto) tutta
una serie di tali amplificatori, le conseguenze diverrebbero drammatiche:
avremmo alla fine solo o saturazione o assenza di segnale (una
segnale...binario...tutto-o-nulla). Questo perch� le tensioni basse
verrebbero amplificate meno delle alte e ad ogni stadio di amplificazione,
le differenze si accrescerebbero sempre pi�.

Ho capito bene?
Received on Fri Jan 05 2007 - 19:05:16 CET

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