Re: Einstein e Yang-Mills

From: Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com>
Date: 6 Jan 2007 09:48:43 -0800

argo ha scritto:

> argo ha scritto:
>
> > Il conto della variazione non mi sembra difficile (direi che al solito
> > si usa che il fatto che la variazione rispetto alla connessione si
> > annulla sulle equazioni del moto, rimane la variazione rispetto alla
> > metrica esplitamente ) pero' e' sicuramente un po' lungo.
>
> Credo di averla fatta un po' semplice, non si puo' buttare via il
> termine di variazione della connessione (che da' una derivata
> covariante), anzi forse e' proprio il termine piu' importante perche'
> porta ad equazioni con derivate terze nella metrica.
> La domanda pero' rimane la solita: equazioni di questo tipo sono
> studiate? Hanno proprieta' peculiari? sono applicate a modelli
> specifici, chesso' cosmologici?
> Grazie e saluti.


Ciao, termini di quel tipo vengono fuori, insieme ad altri, come
controtermini di rinormalizzazione ad one-loop quando rinormalizzi in
spaziotempo curvo, per esempio l'azione di una teoria di campo
scalare...per� entrare nei dettagli qui � un p� difficile.
Sono problematici perch� danno luogo a soluzioni di
"autoaccelerazione", un p� come quelle che vengono fuori il
elettrodinamica non quantistica quando si cerca di fare un modello
dell'elettrone tenendo conto dell'autoforza. Ad un mio seminario una
volta mi � stato fatto notare che in realt� potrebbero essere usate
per spiegare l'attuale accelerazione espansiva dell'universo...ma non
me ne sono mai occupato.

   Ciao, Valter
Received on Sat Jan 06 2007 - 18:48:43 CET

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