"Angelo" <angelo.martini_at_katamail.com> ha scritto nel messaggio
news:3aYnh.2106$hU.1453_at_tornado.fastwebnet.it...
>
> "Mino Saccone" <mino.saccone_at_fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
> news:pWMnh.1233$hU.126_at_tornado.fastwebnet.it...
>
> >> E' coprretto cio?
> > Se parliamo, come mi pare di oggetti reali occorre precisare che:
> [cut]
> > tipo fold-back, cioe' che fanno crollare di colpo la tensione )
> > Danni all'apparecchio piu' o meno definitivi
>
> No, mi riferisco ad una situazione ideale. Per una situazione ideale �
> corretto ci� a cui mi hai risposto con le parole di qui sopra?
>
> > Dipendenza dell'ampiezza dalla frequenza. Questa e' la piu' comune delle
> cut
> > A tutto cio' vanno aggiunti segnali di disturbo (i cosiddetti fruscii)
> > continui o improvvisi, ma questo e' tutto un altro capitolo.
> Prendo atto della complessit� del fenomeno. Ma in sintesi, posiamo dire
che:
> - esistono distorsioni legate alla frequenza.
> - esistono distorsioni da non linearit� legate alla tensione (o alla
> corrente): ad esempio solo una stretta gamma di tensioni viene amplificata
> con guadagno G: tutto quello che sta sopra, con guadagno maggiore. Quello
> che sta sotto con guadagno minore: ovvio che se gli amplificaztori sono in
> serie,. comedicevamo, questo porter� ad un segnale "digitale": o tutto
> saturo o tutto nullo.
> - quanto detto vale sia per l'amplificazione in tensione che in corrente.
>
> Faccio, infine due richieste:
> 1) se puoi chiudere con un tuo post questo thread, rispondendo, oltre a
> questo, anche la messaggio news:i4vnh.278$hU.119_at_tornado.fastwebnet.it
Credevo dia aver risposto, ma forse si e' perso qualcosa.
In breve, un amplificatore di corrente molto diffuso (l'emitter follower nei
circuiti elettronici) e' molto usato per la sua eccellente risposta in
frequenza e per la sua estrema semplicit� costruttiva. In altre parole, se
basta una amplificazione di corrente, perche' complicarci la vita?
> 2) quesito: ma gli amplificatori possono essere usati anche nelle linee di
> distribuzione delle'elettricit�, visto che queste hanno una loro
resistenza
> e quindi determinano caduta di tensione? (NB: non so bene come funzionino
le
> cose per l'alternata, ma per la continua, semmai eesistesse il problema di
> portarla lontano nello spazio, vedrei idoneo un amplificatore di tensione,
> ad esempio)
>
No, qui non ci siamo. Un amplificatore amplifica un segnale assorbendo
potenza da una sorgente indipendente. L'amplificatore che trasforma il
segnale di un microfono nei watt se non kilowatt di certe sale funziona solo
se attacchiamo la spina. O almeno potenti batterie.
Quando trasmettiamo energia vuol dire che la' dove arriva non ce n'e' a
sufficienza e sarebbe un'assurdo amplificare quella in arrivo. Il principio
di conservazione dell'energia e' inviolabile.
Non parliamo poi di trasmissione di energia senza fili. Stanno facendo ora
timidi esperimenti di alimentazione wireless in ambienti chiusi e per
potenze di qualche watt e, temo, tanto piu' in la', per un po', non si
riuscira' a andare.
Saluti
Mino Saccone
Received on Sun Jan 07 2007 - 21:51:50 CET
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