"Angelo" <angelo.martini_at_katamail.com> ha scritto nel messaggio
news:W7ioh.3576$hU.963_at_tornado.fastwebnet.it...
>
> "Mino Saccone" <mino.saccone_at_fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
> news:L3doh.3301$hU.232_at_tornado.fastwebnet.it...
>
> > Quando trasmettiamo energia vuol dire che la' dove arriva non ce n'e' a
> > sufficienza e sarebbe un'assurdo amplificare quella in arrivo. Il
> > principio
> > di conservazione dell'energia e' inviolabile.
>
> Certo, giustissimo. Ma se ci fosse una fonte di energia, potrebbe
> l'amplificatore di tensione compemnsare la caduta di tensione? In pratica,
> invece, come si fa a compensarla visto che non ci sono fontii di energia
per
> alimentare un amplificatore?
Se parliamo di reti reali, quella dell'ENEL per esempio, la regolazione
della tensione a valle delle grandi linee di trasmissione (che provocano
inevitabilmente cadute di tensione) vengono fatte classicamente con
trasformatori a rapporto variabile. In altre parole il secondario ha delle
spire in piu' che possono essere inserite/disinserite automaticamente per
compensare appunto le cadute. La cosa e' un po' piu' complicata nel caso di
reti a connessione multipla, ma qui andiamo nel troppo difficile anche per
me.
>
>
> Domanda: prescindendo dalla Rint dun un generatore di tensione, che
possiamo
> fingere essere nulla, ci sar� comunque un limite alla corrente erogabile
da
> un generatore? Certo che s�: in fondo la resistenza interna non fa altro
che
> far crollare la tensione, quando la corrente sale. OK. Ma prescindendo,
> dicevo da Rinterna, come si manifesta questo limite? Pensavo alla batteria
> comune: si scarica e cos� si riduce la sua tensione (sempre ipotizzando
Rint
> = 0). Ma penso che anche sorgenti di tensione differenti dalla batteria
> chimica, oltre una certa corrente, sempre prescindendo dalla Rint, ad un
> certo punto cederebbero riducendo la ddp (che a Rint = 0 coincide con la
> fem). Parlo di situazione ideale.
>
I classici generatori di tensione, molto prima di raggiungere la cosiddetta
corrente di corto circuito si danneggiano in maniera irreversibile. Il
comportamento in sovraccarico differisce molto da generatore a generatore e
sarebbe troppo lungo parlarne diffusamente in un post dato che per trattare
la meteria sono stati spesi fiumi di inchiostro.
>
> Infine: la questione della linearit�., distorsione, ecc, vale sia per
> amplif., in tensione che in corrente?
>
Si' anche se proprio il classico amplificatore di corrente, l'"emitter
follower" e' lineare quasi per definizione
Saluti
Mino Saccone
Received on Mon Jan 08 2007 - 16:39:35 CET
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