Re: amplificatori--

From: Angelo <angelo.martini_at_katamail.com>
Date: Tue, 9 Jan 2007 10:56:22 +0100

"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:50fn25F1fthq4U2_at_mid.individual.net...

> La distorsione in frequenza significa solo che l'amplificazione (e
> anche lo sfasamento) potra' cambiare a seconda delle frequenza del
> segnale.
> Se invece l'amplificatore non e' lineare, in uscita non avrai una
> sinusoide, ma qualcosa di piu' o meno "deformato".
> Il che in termini di trasf. di Fourier significa la comparsa di
> _armoniche_, ossia di frequenze multiple di quella entrante, che
> non erano presenti nel segnale originale.

Se ho capito, stai dicendo:
1) la variazione del guadagno con la frequenza non � sinonimo di non
linearit�.
2) la non linearit� in senso pi� stretto e specifico � quella che si
manifesta quando cambia la forma del segnale.
3) ci sono molte cause per questa non linearit�. Il che vuol dire che ci
sono molte funzioni del guadagno G(z), con z la grandezza in funzione della
quale varia G.

Domanda: � una causa frequente la funzione G(x), con x l'ampiezza
"istantanea" del segnale? Mi spiego: ci� potrebbe avvenire perch� un
amplificatore ha un guadagno variabile (non linearit�) con l'ampiezza del
segnale? Per esempio, entra una sinusoide, ma l'amplificatore moltiplica per
10 solo la tensione x0. Ci� che � maggiore di x0 viene moltiplicato per pi�
di 10, e tanto pi�, quanto pi� x � maggiore di x0. Stessa cosa, ma al
contrario, per x<x0?

Grazie e ciao
Received on Tue Jan 09 2007 - 10:56:22 CET

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