Re: Moto perpetuo e metodo scientifico.
Il 07/04/2013 15:06, Luigi D. ha scritto:
> On 6 Apr, 00:38, Soviet_Mario<Soviet.Ma..._at_CCCP.MIR> wrote:
>> Il 05/04/2013 22:31, Elio Fabri ha scritto:
>
>> uhm : per� questo � un gran bel minestrone, nel senso che,
>> si tratta, rispettivamente, di 1) completa fuffa 2) una
>> terapia solo poco meno valida di quella tradizionale e 3)
>> una terapia anche solo sintomatica per alcune patologie
>> specifiche, ma non classificabile come mera fuffa al pari
>> dell'omeopazzia (Cit.)
>
> Esattamente. Anche se continuo per un attimo l'OT credo sia comunque
> un argomento interessante e utile, che purtroppo conosco abbastanza
> bene.
> Non trascurerei affatto l'enorme influenza degli interessi commerciali
> sulla stessa "dimostrazione" dell'efficacia di un terapia, a secondo
> di chi spinge o frena.
> Di Bella fu liquidato abbastanza rapidamente dalla c.d. comunit�
> scientifica e uno dei prodotti che utilizzava era la melatonina.
tra l'altro, a livello preventivo (che non equivale a
curativo, ma ...), credo che nemmeno allora si pensasse che
era inefficace.
Per non parlare della somatostatina, uno dei pi� ATOSSICI
inibitori della proliferazione cellulare in senso amplissimo.
Non so in che misura sia mai stata dimostrata efficace, n�
in che misura smentita, tuttavia aveva dei presupposti
abbastanza logici, tali, imho, da doverla considerare almeno
ammissibile a livello sperimentale, specialmente se altre
terapie "convenzionali" (nel senso di collaudate) si fossero
mostrate gi� inattive.
> Successivamente Veronesi ci ha vinto sopra un premio internazionale e
> in rete potete trovare diversi articoli pubblicati su riviste
> scientifiche sulle propriet� antitumorali della melatonina. Ma quando
> lo diceva Di Bella, nessuno ha ritenuto opportuno approfondire.
a volte credo che degli interessi materiali si intersechino
con le questioni esclusivamente scientifiche.
Melatonina e Somatostatina (anche il retinolo, di cui non ho
mai capito molto la funzioen presunta) hanno,
commercialmente parlando, una caratteristica indigesta :
sono naturali, e quindi non brevettabili.
> Altro esempio. L'istituto superiore di sanit� (quindi non un chimico
> isterico nel suo laboratorio personale) ha scoperto propriet�
> antitumorali degli antiacidi che si usano normalmente per l'acidit� di
> stomaco(tecnicamente si chiamano "inibitori di pompa protronica") . Ha
> fatto la prima pubblicazione nel 2004 ma ancora non entrano nella
> pratica clinica. Se chiedi a un oncologo ti dir� che la loro efficacia
> non � dimostrata.
bisognerebbe capire se � non dimostrata nel senso che �
stata indagata e si � dimostrata inefficace o ambigua, o non
� stata presa in considerazione (nel qual caso, perch�)
> Gli stessi scopritori dicono che nessuno spinge per
> il loro utilizzo perch� si tratta di farmaci generici dove il guadagno
> delle case farmaceutiche e molto basso.
e ricadiamo nell'osservazione che ho fatto riguardo a molte
sostanze naturali (alcune cmq, tipo vinblastina,
vincristina, alcaloidi di pervinca, taxolo e derivati,
sanguinarina, colchicina, e molti altri, hanno potuto
sfondare questo muro gommoso, per fortuna)
>
> In fisica credo che le cose siano pi� obiettive ma in medicina � molto
> pi� difficile stabilire "scientificamente" l'efficacia di un farmaco.
anche gli interessi farmaceutici e l'azione di lobbying sono
forse pi� marcati, nel senso che esiste veramente una
contrapposizione pubblico-privato molto forte.
Serpeggia il panico che altri paesi del terzo mondo si
accordino alla cordata dell'India per il disconoscimento dei
brevetti. E dire che faccio un tifo sfrenato affinch� la
ricerca farmaceutica possa tornare in parte rilevante
pubblica � dire poco.
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Sun Apr 07 2013 - 19:36:14 CEST
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