Re: La relatività di Rovelli

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Tue, 15 May 2012 20:33:20 +0200

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>> Mentre la Terra fa un giro intorno al Sole, quanti ne fa la
>> Luna attorno alla Terra?
> Il calcolo e' facile, basta considerare un "orologio entropico", ad
> esempio una palla di piombo con termometro irraggiante nel vuoto
> lontano da masse "sincronizzato" con un normale orologio

E allora stai usando il tempo.

>> (Potresti obiettarmi che la parola "mentre" e` inammissibile perche'
>> implica il tempo; tuttavia dovresti spiegarmi con cosa sostituirla.)
> Il punto e' che questo "sincronismo" (mentre) non ha niente a che
> vedere con "il tempo", e' semplicemente un rapporto numerico, una
> proporzione, come fra due ingranaggi o fra due regoli!

Una proporzione che puoi fare solo perche' esiste la
dimensione tempo che consente di definire una
contemporaneita`.
Non ho scelto il problema a caso. Ho scelto un fenomeno
(corpi celesti orbitanti) che sostanzialmente non ha niente a
che fare con aumenti di entropia e ho introdotto il concetto
di contemporaneita` che e` legato inestricabilmente
all'esistenza di una dimensione temporale. Sono due delle tre
difficolta` che la tua tesi dovrebbe in qualche modo
affrontare e superare.
Volevo vedere come avresti riformulato la gravitazione in
termini di entropia del sistema: non ci hai nemmeno provato,
hai solo introdotto un orologio, asserendo che fosse migliore
degli altri. Non vedo nessun motivo di ritenerlo tale, anzi
ne vedo qualcuno per ritenerlo uno dei peggiori, ma
quand'anche fosse il migliore, sempre orologio sarebbe e non
avrebbe alcuna utilita` senza la nozione di contemporaneita`
degli eventi, che richiede espressamente una coordinata
temporale.
Detto altrimenti: una palla di piombo e una di plastica nel
vuoto si raffreddano a ritmi molto diversi. Il tempo e` quel
qualcosa che consente, prima ancora di eseguire, gia` solo di
definire tale confronto; senza il tempo la frase sui ritmi
diversi non avrebbe alcun significato. La coordinata
temporale sta gia` tutta nella parola "mentre".

Poi ci sarebbe la terza difficolta`, quella per cui
l'entropia e` una grandezza macroscopica, il cui aumentare
nel tempo e` calcolabile in teoria a partire da leggi piu'
fondamentali dove compare il tempo, e non viceversa.

Mi hai detto che sono troppo abituato al tempo per concepire
l'idea di farne a meno. Temo invece che sia tu a credere di
averlo eliminato solo perche' ci sei talmente abituato da non
accorgerti neanche piu' di quando lo incontri e ne fai uso.

Ciao
Paolo Russo
Received on Tue May 15 2012 - 20:33:20 CEST

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