Anzitutto ci tengo a precisare che purtroppo ho dei problemi di
esposizione... Sara' per quello che faccio fisica e non lettere..
Se scrivo di getto poi figuriamoci!!
Ad ogni modo!
"bingobongo" ha scritto nel messaggio
> direzionati con un segno? il segno condiziona il verso e basta non la
> direzione.
Ogni componente del vettore ha il suo segno, e questo determina la direzione
globale del vettore.
E il segno di ogni componente il verso della componente specifica.
Non so cosa sia riuscito a dire prima!
> non fa comodo � una necessit�!
Non mi sembra una necessita'. Infatti a far cosi' io tipicamente sbaglio
tutti i conti.
Appena i sistemi che devo studiare diventano un minimo complessi scrivo su
carta ordinatamente tutti i vettori che vanno sommati o sottratti secondo le
leggi che sto usando e metto dentro al vettore il segno giusto rispetto al
sistema di riferimento scelto.
Certe volte invece si preferisce ragionare piu' intuitivamente facendo cose
del tipo:"ho una forza di x N(modulo quindi) che tira in quella direzione
rispetto all'asse che sto analizzando quindi ci metto un meno, poi sto
analizzando il lavoro che fa' su quel tal corpo quindi ci va un altro meno
pero' succede che.......)
Insomma piuttosto che fare i conti rigorosamente si preferisce leggere il
modulo dalle formule e poi mettere il verso ad occhio con questo tipo di
considerazioni tramite il segno.
Che per conti dove non ci si confonde e' molto piu' rapido.
Quando si e' alle superiori i vettori non si ha ben chiaro cosa sono e non
li si sa maneggiare speditamente.
E questo uso pur intuitivo di mettere i segni ai moduli dei vettori in
questo modo, facendo una specie di notazione mista...Confonde tantissimo.
Perche' se poi entra un coseno che mette un meno...Ma quel meno ci va'?
Oppure ce l'ho gia' messo io prima?
Received on Fri Dec 22 2006 - 00:50:34 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:12 CET