Re: vettori

From: Giovanna Velanti <giovanna.velanti_at_nospam.it>
Date: Fri, 29 Dec 2006 02:40:55 +0100

La domanda � forse meno banale di quello che sembra,
se non altro perch� molti studenti se la pongono
sostanzialmente immutata in molti altri contesti:
(es. "Ma a che serve la distinzione tra operatore hermitiano ed
operatore autoaggiunto ?" , "Ma a che serve stare ad innalzare e
ad abbassare in continuazione 'sti indici ?").

A Betty, che mi sembra di capire essere una "scienziata"
ai primissimi passi della sua formazione,
direi che i vettori "non servono".
I vettori "esistono".

Gli strumenti matematici non devono essere sempre
osservati sotto l'aspetto utilitaristico e finalisto
ma sono, in primo luogo, lo specchio in cui guardiamo
descrittivamente la natura.
E' la natura che ha deciso che certi enti fisici
siano scalari, altri vettori, altri tensori, altri spinori,
e via peggiorando con l'et�.
A che servono i numeri naturali (1, 2, 3 ...) ?
Semplicemente riflettono il fatto "fisico" che sul tavolo
dinanzi a noi ci sono 3 mele, 5 caramelle e 1 salame.
Ecco. E' esattamente lo stesso per tutti gli altri oggetti
matematici (mooooolto pi� complicati) che usano i fisici.

Nello specifico, i vettori entrano i gioco per descrivere
il fatto che certe grandezze fisiche (ad esempio la posizione e la
velocit�)
"appaiono" diverse a seconda di dove e come ci si mette per misurarle
e che queste diversit� si manifestano in una ben precisa e determinata
maniera.

Ciao
Giovanna

-- 
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Received on Fri Dec 29 2006 - 02:40:55 CET

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