Re: Relatività Generale

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Fri, 15 Dec 2006 21:24:19 +0100

Michele ha scritto:
> E' molto divertente vedere un proprio professore schiaffeggiato da
> un collega... :)
Sara' divertente per te, ma a me non piace affatto il verbo che usi.
Io non ho "schiaffeggiato" nessuno. Ho esposto una critica, e
strettamente limitata all'utilita' di mettere in rete appunti cosi'
palesemente incompleti.
Puo' darsi che siano utili per chi ha seguito il suo corso, ma ti
ricordo che la segnalazione dava il link come utile per chi vuole
imparare la RG: questo a me sembra decisamente improprio.

> Pensavo che Fre' fosse molto conosciuto nella comunita' scientifica ma
> forse non abbastanza...
Questo non c'entra assolutamente niente. Io non lo conosco, ma non
faccio testo: puo' essere ignoranza mia. Ora ho visto che il suo campo
di ricerca da molto tempo sono le stringhe: io non me ne sono mai
occupato (e ho anche sostanziose riserve sul campo in se', ma anche
questo non c'entra).
Mi sono limitato a esprimere un parere assai sommario su quegli
appunti: su questo penso di avere una certa competenza, visto che la RG
l'ho insegnata per parecchi anni.
Comunque la mia opinione resta la mia opinione: libero chiunque di
accettarla o no.

> comunque mi pare ingiusto dire che la fisica non si vede neppure col
> lanternino: ci sono capitoli dedicati alle onde gravitazionali, alla
> metrica di Schw., a tutti i problemi principali di RG.
A me ha fatto l'impressione di un corso a carattere prevalentemente
fisico-matematico. Sono sicuro che Fre' padroneggia molto meglio di me
gli aspetti matematici, e non a caso la parte iniziale e' la piu'
completa (anche se avrei una piccola obiezione almeno su come sono
introdotte le geodetiche...).
Ma la fisica della RG proprio non c'e': ci sono le equazioni (spesso
non giustificate, appunto per incompletezza). Ma l'impressione che mi
ha fatto e' quella di un corso ancora meno fisico di come usava
trattare la RG quando avevo la tua eta'.
Esempio tipico: il Landau.

Ho gia' avuto occasione di dire che per molti anni ho vissuto con la
sgradevole sensazione di sapere un certo numero di cose di RG ma di
*non averla capita*: quegli appunti mi hanno riportato allo stesso
punto. Se fossi uno studente, da quel corso non capirei niente...
Per farti un esempio: non c'e' una sola parola per giustificare
il principio della geodetica. Si afferma che un corpo segue una
geodetica, ma perche'? E' sempre vero?
Altro esempio: lo spazio di Rindler e' introdotto come
"spazio-giocattolo", al solo scopo di preparare il terreno
all'estensione di Kruskal.
Non una parola sul fatto che la metrica di Rindler e' quella adatta
per un rif. unif. accelerato un uno spazio-tempo piatto.

> Elio, sei sempre cosi' critico con i tuoi colleghi? ;)
Anche peggio, quando capita :-)

> Non lasciarci cosi' in sospeso! A me interessa l'argomento.
Cerco di spiegare.

Se interpreti le eq. di Einstein come equazioni di campo per il
tensore metrico, vuol dire che stai assumendo che "sotto" a questo
campo ci sia una struttura dello spazio-tempo predefinita (forse
pseudo-euclidea), e che il campo g_{ik} "simula" una curvatura dello
spazio-tempo medesimo.

Non sono mai riuscito a capire pero' come questa simulazione possa
funzionare per quelle soluzioni che alterano la topologia "in grande"
dello spazio-tempo.
Caso ovvio: i modelli cosmologici con sezioni spaziali omeomorfe a S^3.
Come si fa a simulare un tale spazio-tempo se si parte da uno che e'
omeomorfo a R^4?
       

-- 
Elio Fabri
Received on Fri Dec 15 2006 - 21:24:19 CET

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