(wrong string) �, Newton & Einstein
Joshua 5 <en_enrico_at_yahoo.it> ha scritto:
> Salve, sto cercando di fare un po' di chiareza su alcuni concetti, che
> non riesco a comprendere bene. Dunque, la luce, i fotoni, sono privi di
> massa, perch� se fossero massivi, non potrebbero andare alla velocit�
> della luce, perch� avrebbero bisogno di un'energia infinita e, di
> conseguenza, possiederebbero una massa anch'essa infinita, giusto?
> Per� un raggio di luce � costretto a "curvare" vicino ad un oggetto
> massivo perch� questo, con il suo campo gravitazionale, "deforma" lo
> spazio, come mostrano la RG e le osservazioni degli astronomi. Quindi,
> anche la luce � attratta da un campo gravitazionale. Tuttavia, la
> legge di Newton dice che F=G*M*m/d^2. Ora, se M � la massa
> dell'oggetto massivo, m piccolo, nel caso della luce, non c'�, perch�
> � priva di massa,( � giusto quello che dico?). Quindi, in realt�, se
> le cose stanno cos�, la legge di Newton � falsa, almeno nel caso
> della luce. Quindi dovrebbe entrare in gioco la RG (che io non
> conosco). Ma cosa dice al riguardo? Se c'� un campo gravitazionale, la
> particella mediatrice del campo dovrebbe essere il gravitone (non
> ancora scoperto). Ma � il gravitone che deforma lo spazio, allora?
> Visto che un campo gravitazionale � generato da oggetti massivi, il
> gravitone dovrebbe essere legato alla massa, e di conseguenza
> interagire solo con oggetti massivi, quindi non con la luce che non �
> massiva. Per� questo non accade. Quindi, il gravitone, legato alla
> massa, interagisce anche con oggetti non massivi? Ma non sarebbe un po'
> strano?Boh! Ho sbagliato da qualche parte? Grazie a chi potr� darmi
> una mano.
>
Non sono titolato per darti aiuto, ma so che l'energi� di un onda
elettromagnetica sia proporzionale alla sua frequenza, a mezzo della
costante di plank.
Siccome la massa si associa all'energi� attraverso la relazione E=MC^2,
si pu� arrivare subito al concetto di massa di un'onda elettromagnetica.
La massa di un'onda, cos� definita, risente, nel modo comune, di campi
gravitazionali.
Mi rendo conto che questi passaggi matematici semplici nascondono
problemi complessi, e che per usare la relazione E=MC^2 occorrerebbero
molle culturali molto lunghe, ma quancosa sembra tornare, nel
ragionamento.
Ciao
Received on Thu Dec 14 2006 - 14:17:14 CET
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