"Joshua 5" ha scritto:
> Salve, sto cercando di fare un po' di chiareza su alcuni concetti, che
> non riesco a comprendere bene.
> ...
> Ho sbagliato da qualche parte?
No, hai solo fatto un grandioso casino :-)
Ma la colpa non e' tua: e' dei libri divulgativi che hai letto :-<
Vediamo se riesco a mettere un po' di ordine...
> Dunque, la luce, i fotoni, sono privi di massa, perch� se fossero
> massivi, non potrebbero andare alla velocit� della luce, perch�
> avrebbero bisogno di un'energia infinita
Fin qui ci siamo.
> e, di conseguenza, possiederebbero una massa anch'essa infinita,
> giusto?
No. Scordati la maledetta massa relativistica, che serve solo a
confondere le idee...
> Per� un raggio di luce � costretto a "curvare" vicino ad un oggetto
> massivo perch� questo, con il suo campo gravitazionale, "deforma" lo
> spazio, come mostrano la RG e le osservazioni degli astronomi.
Al tempo: non confondere osservazioni e teoria.
La deflessione gravitazionael della luce e' un fatto verificato al di
la' di ogni ragionevole dubbio.
Poi esiste una teoria (appunto la RG) che l'ha previsto prima che
fosse osservato, ne ha previsto anche l'entita', e tutto torna
benissimo.
E' *solo* nell'ambito di questa teoria che ha senso parlare di
"deformazione" dello spaio-tempo (non dello spazio e basta).
Ma e' scorretto dire che l'oggetto deforma lo spazio "conil suo campo
gravitazionale": o parli di camo grav., e allora stai facendo la
gravitazione newtoniana, o parli di curvatura, e allora stai usando la
teoria einsteiniana.
Se li usi insieme rischi solo un'insalata immangiabile...
> Quindi, anche la luce � attratta da un campo gravitazionale.
Quindi un c...
Fino al 1915 nessuno si era sognato di dire una cosa del genere.
Eppure la gravitazione era ben nota e confermata, la luce era stata
studiata per lungo e per largo...
Ma una teoria che mettesse insieme la luce e la gravitazione *non
esisteva*.
(Mi aspetto un'obiezione: in realta' l'ipotesi che i "corpuscoli"
della luce sentissero l'azione gravitazionale era gia' stata avanzata,
e da piu' d'uno. I calcoli, fatti secondo la meccanica newtoniana,
davano anche il valore della deflessione: meta' di quella che in
realta' si osserva.
Ma non si puo' volere la botte piena e la moglie ubriaca, come si
diceva un tempo...
Se si adotta la teoria newtoniana, e un modello corpuscolare della
luce, poi non si possono spiegare altre proprieta' della luce che
richiedono aspetti ondulatori.
Invece la teoria di Maxwell prevede la luce come onda e.m., e non
c'era nessuna teoria capace di spiegare un effetto della gravita'
sulle onde e.m...)
> Tuttavia, la legge di Newton dice che F=G*M*m/d^2. Ora, se M � la
> massa dell'oggetto massivo, m piccolo, nel caso della luce, non c'�,
> perch� � priva di massa,( � giusto quello che dico?). Quindi, in
> realt�, se le cose stanno cos�, la legge di Newton � falsa, almeno nel
> caso della luce.
Infatti.
> Quindi dovrebbe entrare in gioco la RG (che io non conosco). Ma cosa
> dice al riguardo? Se c'� un campo gravitazionale, la particella
> mediatrice del campo dovrebbe essere il gravitone (non ancora
> scoperto).
Altro casino...
Einstein non si e' mai sognato di parlare di gravitoni!
Ora stai confondendo la RG con la sua ipotetica interpretazione comne
teoria quantistica di campo, analoga a quella che si fa per il campo e.m.
Solo che il problema non e' tanto che il gravitone non sia stato
scoperto, ma che la toeria quantistica della gravitazione non esiste
ancora, neppure come teoria.
Quindi di gravitoni sarebbe molto molto meglio non parlare, dato che
non esistono, ne' come oggetti teorici ne' come oggetti di
esperienza...
> Ma � il gravitone che deforma lo spazio, allora?
Ulteriore casino, ma questo temo di non potertelo neppure spiegare...
> Visto che un campo gravitazionale � generato da oggetti massivi, il
> gravitone dovrebbe essere legato alla massa, e di conseguenza
> interagire solo con oggetti massivi, quindi non con la luce che non �
> massiva.
Se la teoria esistesse, e se quindi esistessero i gravitoni, almeno
come oggetti teorici, niente vieterebbe di pensare che la teoria
permetta un "vertice" fotone-fotone-gravitone (anzi questo sarebbe
necessario).
Dato che la teoria non esiste, non so dirti se la difficolta' delle
masse che tu sollevi sarebbe una difficolta' reale.
Qui non siamo nella fisica teorica, ma nella fantafisica (teorica)
:-))
"cometa luminosa" ha scritto:
> No, � sbagliato perch� la formula � sempre valida considerando la
> massa relativistica m_r:
>
> m = m_0/sqrt[1-(v/c)^2]; m_0 � la massa a riposo.
Non so su che basi affermi cio'.
In realta' non so quanto sai di RG: io che qualcosina ne so,
un'affermazione del genere non mi sento assolutamente di farla.
Ti sfiderei a ricavare da questa premessa la deflessione
gravitazionale :)
> ...
> Tra l'altro, non c'� bisogno di scomodare la RG: anche la meccanica
> newtoniana prevede l'incurvamento della luce nelle vicinanze di un
> oggetto massivo: il campo gravitazionale vale G*M/d^2
> indipendentemente dal valore della massa m del corpo che ne subisce
> l'influenza, quindi m pu� anche essere 0.
>
> Solo che la RG, proprio per via della curvatura dello spazio-tempo,
> prevede un effetto maggiore, circa doppio di quello newtoniano.
Non e' "circa" doppio: e' _esattamente_ doppio.
Ma questo e' del tutto secondario. Per la sostanza, ti rimando a
quanto ho scritto sopra.
--
Elio Fabri
Received on Thu Dec 14 2006 - 21:12:50 CET