Re: problemi del moto

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Wed, 23 May 2012 21:44:33 +0200

stefano.mi1970 ha scritto:
> 2) una freccia scagliata dall'arco avr� immediatamente, fin dal
> primo istante,
Qui la risposta di Soviet_Mario contiene molti elementi corretti ma
anche qualche errore.

> La massima velocit� della freccia � all'incirca appena la
> corda perde contatto dalla cocca.
Senza "all'incirca", direi.

> Appena lasci le dita, per inerzia il sistema � ancora fermo,
> e la corda, "contraendosi", deve accelerare gradualmente. La
> forza di retrazione della corda, nel modello pi� banale
> possibile "Hookiano", decresce linearmente sino a quando
> diventa rettilinea.
OK

> Dopo il moto si complica per forza, perch� la corda, per
> inerzia, prosegue nella frustata un altro po' anche se torna
> a riallungarsi da s�.
OK, ma perch� "si complica"?

> In questa seconda fase la spinta sulla freccia � ben inferiore alla
> prima met� (perch� qui l'inerzia della freccia e le tensioni della
> corda sono entrambe contrarie alla prosecuzione della frustata).
No. Nel modello che stai facendo, la spinta sulla freccia �
esattamente la stessa che nella posizione simmetrica, prima che la
corda diventi diritta.
(Trascuro la resistenza dell'aria, altrimenti nella seconda fase la
forza risultante sulla freccia � minore, ma per colpa dell'aria.)

> Cmq sia la corda spinge ancora un po', poi a un certo punto torna
> indietro e perde contatto. A quel punto tutta la spinta totale (il
> lavoro) fattibile l'ha fatto, e la forza diventa soggetta
> esclusivamente all'attrito dell'aria, per cui non pu� che rallentare.
OK, ma vedi dopo.

> e perch� dovrebbe seguitare ad accelerare una volta conclusa l'azione
> motrice? E' la corda che spinge (fintanto che resta a contatto, non
> oltre)
OK.

> per la precisione, appena staccata dalla corda. Non dal momento in cui
> stacchi le dita, diciamo. La fase di accelerazione dura qualche
> decina-dentinaio di millisecondi, suppongo, non molto diverso da
> cos�.
OK.

> Credo che troveresti utile chiarirti il concetto di IMPULSO di una
> forza variabile (integrale di F(t)*dt). Da quello discende, a meno di
> attriti, la quantit� di moto iniziale bagaglio della freccia.
Infatti io anche sopra avrei parlato pi� di impulso che di lavoro.
                                       

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Elio Fabri
Received on Wed May 23 2012 - 21:44:33 CEST

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