Re: carica e massa

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Wed, 13 Dec 2006 20:46:10 +0100

Govny ha scritto:
> infatti avviene anche per le masse. La teoria della relativit�
> generale pervede che una massa che accelera produce delle onde
> gravitazionali. Non solo, prevede anche un campo aggiuntivo a quello
> gravitazionale, prodotto da masse in moto, allo stesso modo in cui le
> cariche elettriche in moto producono un campo magnetico. Tale campo
> viene per questo chiamato spesso campo gravitomagnetico.
Le analogie sono utili, ma bisogna anche stare attenti...
Come la metti tu, spingi l'analogia un po' troppo.
E' vero che si parla di campo "gravitomagnetico", ma dire "allo stesso
modo"...

ivan ha scritto:
> Be': io l'ho imparata in questo modo, forse ingenuo:
> Una variazione di campo elettrico genera un campo magnetico. Una
> variazione di campo magnetico genera un campo elettrico.
> Una variazione di campo gravitazionale cosa genera? intuitivamente si
> dovrebbe trattare di qualcosa di perpendicolare al campo
> gravitazionale, rilevabile con un oggetto esplorante diverso da una
> massa.... o no?
Per il campo e.m. quello che hai imparato va bene.
Ma non puoi aspettarti che si possa trasportare pari pari al caso
gravitazionale.
Un aspetto poco divulgato del lavoro di Einstein sta nell'aver
dimostrato appunto che l'analogia vale solo vagamente.

Infatti il campo e.m. puo' essere descritto completamente da 4
potenziali (nella forma relativistica si parla di "quadripotenziale").
Nel caso gravitazionale il ruolo analogo ai potenziali e' tenuto dal
tensore metrico, che ha 10 componenti indipendenti (e' un tensore 4x4
simmetrico).
L'analogo del campo elettrico e magnetico e' tenuto da oggetti ancora
piu' complicati: i "coefficienti di connessione", che sono la bellezza
di 40 e hanno significato non "covariante" (non so se sei in grado di
capire quello che ho scritto...)

E' vero che se per es. studiamo la geometria dello spazio-tempo
prodotta da una stella che ruota, accanto a termini dovuti alla massa
della stella appaiono termini dovuti al suo momento angolare, che
potremmo (sempre in una vaga analogia) chiamare "gravitomagnetici".
Ma a mio giudizio queste sono le tipiche espressioni gergali che vanno
benissimo finche' le usano persone che conoscono a fondo l'argomento
e che quindi sono in grado di afferrarne significato, limiti, ecc.
Guai pero' quando le si trasportano al livello divulgativo, dove
producono solo confusione.
           

-- 
Elio Fabri
Received on Wed Dec 13 2006 - 20:46:10 CET

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