Re: velocità nel tempo e velocità nello spazio

From: cometa luminosa <a.rasa_at_usl8.toscana.it>
Date: 5 Dec 2006 03:22:01 -0800

rnesto ha scritto:

> > No. Triplicando la spinta la velocit� aumenterebbe, e, mantenendo una
> > spinta, la velocit� continuerebbe ad aumentare indefinitamente. La
> > velocit� che loro misurano dall'astronave aumenta fino all'infinito
> > (quando, per un osservatore esterno, raggiungono c). Questo perch� le
> > distanze appaiono contratte per loro (appaiono non significa che � una
> > specie di illusione ottica, significa che sono proprio cos�, ma per
> > loro, non per quelli sulla terra o in un'altro riferim.)
>
> Mi pare di no. Altrimenti non potremmo mai misurare ALCUNA VELOCITA'. Nella
> realt� accelerando l'astronave, partendo dalla Terra per arrivare su
> Proxima, non potremo mai superare quel "quasi c" che porta a una contrazione
> temporale facilmente calcolabile e quindi alla durata propria minima
> possibile del viaggio.

Per gli astronauti, la durata minima del viaggio � 0 anni 0 ore 0
secondi. In tale intervallo di tempo possono andare in un qualunque
punto dell'universo. Ecco perch�, in pratica, la velocit� della luce
� infinita, per loro (nel mio post precedente intendevo questo; quella
che misurano � sempre c).

>Non capisco poi come gli astronauti potrebbero NON accorgersi di un fatto
>semplice: prima di partire dalla Terra sanno che Proxima dista 4,3 anni
>luce: poi accelerano e man mano che accelerano vedono Proxima molto pi�
>vicina, ben di pi� del rapporto tra la loro velocit� e lo spazio percorso,
>proprio per la contrazione spaziale: infatti arrivano su Proxima in quelle
>per loro sono state tre settimane. Ora rivedono la Terra a 4,3 anni luce.
>Sanno alla velocit� a cui hanno viaggiato, rientrando nel sistema di
>riferimento Terra-Proxima da cui per altro non erano mai usciti, proprio
>calcolando la dilatazione temporale e la contrazione dello spazio nella
>direzione del movimento.

Scusa, ma non ho capito qual'� la domanda qui.

>Inoltre aumentando la velocita fin quasi a "c" acquistano una massa enorme
>che perturberebbe in modo folle i corpi che dovessero sfiorare, quelli
>laterali al movimento non sarebbero neppure contratti

Che vuol dire "quelli laterali al movimento non sarebbero neppure
contratti"?
Tutti sono contratti, nella direzione di moto.

>e la nostra astronave
>vedrebbe la sua onda di gravit� spostare pianeti!

No, l'astronave vede i pianeti in moto, quindi questi hanno una massa
molto maggiore di prima, quindi con una forza gravitazionale
sull'astronave molto maggiore che da ferma. Per quanto riguarda l'onda
gravitazionale, devi considerare che questa non viaggia pi�
velocemente della luce, e quindi dell'astronave (se questa si muove a
c).

>Secondo il mio modo di pensare � l'universo che � scomparso insieme al tempo a c.

Come, andando sempre pi� veloci, gli astronauti vedono i pianeti, le
stelle, persino gli atomi, di massa che aumenta all'infinito, e questo
lo interpreti come universo che scompare? Strano modo di vedere le
cose!

>S�, e avendo l'intero universo come riferimento inerziale dovrebbero capire
>che stanno andando a una velocit� di quasi c tra i corpi di quest'universo.
>In fondo quando andiamo sulla Luna o mandiamo una sonda su Marte calcoliamo
>la nostra velocit� con riferimento al sistema solare. Andando in giro per le
>galassie il sistema di riferimento diventa unico per tutti: l'universo intero.

> > Se la Terra si muovesse "quasi a c" noi avremmo scoperto leggi diverse sul
> > rendimento dei motori, vero?

> Quasi a c rispetto a cosa? La velocit� non � un concetto assoluto, ma
> relativo, appunto.

>Rispetto al sistema inerziale UNIVERSO.

L'Universo non � un sistema di riferimento inerziale.

Ciao.
Received on Tue Dec 05 2006 - 12:22:01 CET

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