(wrong string) � onda-particella

From: Luca <nospam_at_tin.it>
Date: Fri, 01 Dec 2006 18:38:39 +0100

On 29 Nov 2006 13:31:36 -0800, "cometa luminosa"
<a.rasa_at_usl8.toscana.it> wrote:

>A parte gli scherzi, il fatto � che, dal mio punto di vista, una
>particella, per essere tale, dovrebbe perlomeno continuare ad esistere
>anche dopo essere stata rivelata in un determinato punto dello spazio,

Ma, secondo me, � precisamente quello che succede (l'esistenza, non
la foto...)

Vediamo un po'. Cosa intendiamo esttamente con 'la particella deve
continuare ad esistere'? Ritieni possa essere soddisfacente dire che
la massa che aveva la particella prima dell'interazione non si deve
essere volatilizzata dopo che l'oggetto ha interagito? A me pare
ragionevole.

Ma se teniamo presente che massa ed energia sono grandezze
equivalenti, se cos� possiamo dire, (E=m-c^2) l'enunciato di prima
acquista un significato pi� ampio di conservazione dell'energia.

Sotto questo punto di vista cosa posso dire del fotone, ad esempio,
nell'effetto compton?

Prima dell'interazione con l'elettrone l'energia del sistema isolato
elettrone-fotone (supposto l'elettrone inizialmente in quiete nel
sistema di riferimento dell'osservatore) � data dall'energia a riposo
dell'elettrone (se cos� si chiama) m0.c^2 e dall'energia del fotone
che � esclusivamente cinetica e proporzionale alla sua frequenza f.

Questa energia si conserva eccome! E si conserva anche la quantit� di
moto del sistema come nelle migliori tradizioni degli urti fra
particelle. Il fotone cede quasi istantaneamente parte della sua
energia all'elettrone che si mette in moto e l'energia residua si
manifesta sotto forma di un fotone avente lunghezza d'onda pi� lunga.
Per dirla come il mio 'pizzicar�lo' � come se un po' di fotone fosse
rimasto appiccicato all'elettrone sotto forma di energia cinetica. Il
fotone risultante non sar� il medesimo di prima ma ci� che esisteva
prima continua ad esistere anche dopo e ci� che non esiste dopo non
esisteva nemmeno prima.

Forse il modello particella non sar� scevro da problemi e non � detto
che sia il migliore. Per� il modello 'onda e.m.' fallisce
completamente in questo caso.

Qui s� che dobbiamo tirare in ballo i fantasmi per giustificare il
fatto che un'onda e.m. interagendo con un elettrone cambia frequenza,
per non parlare della quasi istantaneit� dell'interazione, ancor pi�
evidente nell'effetto fotoelettrico.


>Se io facessi tante foto di una partita di tennis e non vedessi mai
>alcuna pallina, ma soltanto un flash sulla racchetta di un giocatore,
>poi dopo qualche istante, un'altro flash sulla racchetta dell'altro
>giocatore...e cos� via, ne dedurrei che tra i due giocatori si sta
>muovendo una "pallina fantasma" che si pu� vedere solo quando urta le
>racchette?

>
>Tanto varrebbe dire che sono le racchette che si comportano cos�, in
>modo casuale, e con frequenza tanto maggiore quanto maggiore � la
>temperatura esterna.

Una pallina fantasma � tale solo se la mia macchina avrebbe dovuto
senza fallo fotografarla in volo e ci� non � accaduto. Tu che macchina
fotografica vorresti usare per rilevare il fotone?

Intendo dire che prima di fare ipotesi azzardate occorre assicurarsi
che l'attrezzatura che intendiamo utilizzare sia adeguata al soggetto
che vogliamo fotografare (la pallina da tennis).

L'umanit� si spara addosso palle di archibugio dal 1300 e la
fotografia di oggetti in rapido movimento � disponibile solo di
recente. Prima dei nostri giorni tutto quello che si poteva
sperimentare era un botto con rinculo da una parte e un buco nel
bersaglio dall'altra.
Non per questo pareva logico o comodo dubitare dell'esistenza del
proiettile fra i due estremi della traiettoria.

Diciamo che oggi noi siamo un po' in quelle condizioni: emettiamo
energia da una parte e ne osserviamo gli effetti dall'altra senza
avere la possibilit� di avere istantanee intermedie (ma forse dico una
bella fesseria).
 L'ipotesi del fotone � quello che �: una semplice ipotesi. Per� non
capisco due cose:

1) Perch� deve essere abbandonata? Dove fallisce?

2) Con quale ipotesi alternativa � possibile sostituirla per spiegare
i fenomeni quali l'effetto compton o l'effetto fotoelettrico?

Ciao

 

 
Received on Fri Dec 01 2006 - 18:38:39 CET

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