Re: Dualità onda-particella

From: cometa luminosa <a.rasa_at_usl8.toscana.it>
Date: 1 Dec 2006 00:08:25 -0800

Elio Fabri ha scritto:

> Bruno Cocciaro ha scritto:
> > Ecco, io questa storia degli spazi vettoriali duali non l'ho mai
> > capita.
> > Prendiamo ad esempio R3 su R. Quale sarebbe il suo spazio duale ?
> E che c'e' di profondo da capire?
...
> Enrico SMARGIASSI ha scritto:
> > Lo spazio degli operatori lineari sullo spazio vettoriale, che, a sua
> > volta, e' uno spazio vettoriale (isomorfo allo spazio originario nel
> > caso p.es. di uno spazio di Hilbert). Nel caso di R^n, e' lo spazio
> > delle matrici di rango n.
> Ma no...
> Il duale V^* di uno spazio vettoriale V sul campo K e' l'insieme delle
> funzioni lineari V --> K.
> Si dimostra che se V ha dim. finita, V e V^* sono isomorfi.
>
> La dualita' sta nel fatto che il duale di V^*, che dovremmo chiamare
> V^** e' in una relazione d'isomorfismo _naturale_ con V.
> Qui "naturale" significa che non si tratta del banale isomorfismo...
...

Tutti concetti di Analisi I e Geometria I (almeno quando li ho studiati
io al corso di laurea in Fisica a Firenze con il Prof. Frosali e il
Prof. Rosati)...
Desiderate aprire un'altro thread?

Ho letto il tuo articolo "Nascita e sviluppo dell'idea di fotone".
Molto interessante. Alcune cose non le conoscevo, come la
Nadelstrahlung, i due termini (corpuscolare e ondulatorio)
nell'espressione del valore medio del quadrato della fluttuazione e,
soprattutto, i "battimenti quantistici"; quest'ultimo fenomeno
assomiglia in qualche modo ad una sorta di esperimento di Young, ma
concepito nel tempo, invece che nello spazio!

I fotoni sono ancora pi� strani di quanto pensassi!
Received on Fri Dec 01 2006 - 09:08:25 CET

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