Re: energia cinetica e potenziale

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Wed, 06 Dec 2006 21:05:20 +0100

"cometa luminosa" ha scritto:
> Calore trasferito alla soluzione era ci� che avevo in mente.
> Grazie della correzione.
Prego, ma anche la nuova versione non mi convince.
"Calore trasferito" da chi?
Puoi parlare di calore trasferito solo se c'e' un contatto termico fra
due sistemi, di cui uno trasferisce calore all'altro.

Qui abbiamo una situazione molto peculiare: una reazione chimica, al
termine della quale le due parti "molla" e "acido" si sono fuse in una
sola: soluzione (piu' o meno acida) di solfato di ferro (se l'acido era
solforico, per es.).
Se tenti di esaminare le due parti (sottosistemi) nel corso della
reazione, vedi che non sono sistemi _chiusi_, in quanto uno perde
materia e l'altro ne guadagna.
(Per complicare le cose, credo che si sviluppi anche idrogeno...)

Dal punto di vista del fisico, la sola cosa che mi sento di dire e'
che nel sistema totale l'energia interna e' rimasta costante, anche se
ha cambiato forma: e' cambiata l'energia dei legami chimici, ed e'
aumentata l'energia cinetica degli ioni nella soluzione.

Ma in nessun caso parlerei di calore.

Gaetano ha scritto:
> Ma, scusate la curiosit�, se la molla non fosse compressa, l'energia
> ceduta alla soluzione sarebbe differente?
Certamente, anche se in pratica dubito che la differenza sarebbe
misurabile.

Considera il seguente esperimento.
Hai due molle identiche A e B, e due uguali recipienti A', B'
contenenti acido solforico, perfettamente isolati termicamente e a
tenuta stagna, indeformabili.
Entrambi portano un termometro, e la temperatura iniziale e' la
stessa.
Immergi la molla A nell'acido A', chiudi, e quando la molla si e'
sciolta osservi un certo aumento di temperatura.
Poi prendi la molla B, la comprimi e la fissi in qualche modo; la
immergi in B' e anche qui misuri la temperatura finale.

Ora supponi che la temperatura finale fosse la stessa nei due casi.
Avresti il seguente problema: per comprimere la molla B hai dovuto
spendere una certa energia (dei tuoi muscoli).
Alla fine trovi A' e B' esattamente nello stesso stato: contengono la
stessa materia (solfato di ferro in soluzione) nella steesa quantita'
e alla stessa temperatura.
Dunque l'energia finale e' la stessa per A' e per B': dov'e' andata a
finire l'energia in piu' che avevi speso sulla molla B?

Tutto torna invece se B' alla fine e' un po' piu' caldo di A': in
questo caso per portare anche A' nello stesso stato di B' dovresti
cedergli del calore: esattamente l'energia che avevi spesa per
comprimere B.
    

-- 
Elio Fabri
Received on Wed Dec 06 2006 - 21:05:20 CET

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