November Alfa ha scritto:
> ...
> quando un magnete si muove in prossimit� di un solenoide, la
> variazione del flusso concatenato con le spire del solenoide genera in
> quest'ultimo una tensione indotta.
> Non � la forza di Lorentz a mettere in moto gli elettroni delle spire?
Non e' affatto la forza di Lorentz, per la semplice ragione che questa
*non puo'* far muovere un elettrone fermo!
> Questo particolare non � mai espresso con chiarezza da nessuna parte,
> forse perch� � talmente ovvio che � inutile puntualizzarlo
> ulteriormente!
Stai tranquillo: non e' affatto ovvio, tanto e' vero che se ne discute
ancora. Tra fisici di mestiere, intendo.
> Mi sta benissimo, ma se � cos� nasce un problema inquietante:
> prendiamo un trasformatore toroidale,
> ...
> Ma, allora, in questo caso, dov'� la forza di Lorentz visto che gli
> elettroni non intercettano mai le linee del flusso magnetico
> (trattandosi di un toro, il flusso � tutto interno all'anello
> toroidale).
Infatti in questo caso ibn tutto lo spazio intorno al toro e' presente
un campo elettrico indotto, ed e' questo che mette in moto le cariche.
Per inciso, i primi acceleratori per elettroni (i betatroni)
funzionavano esattamente in questo modo.
> Come fanno gli elettroni delle spire a sapere di cosa sta succedendo
> nel nucleo?
Come ho gia' detto, gli elettroni sentono solo il campo elettrico li'
dove si trovano. Questo campo nasce a causa del campo magnetico
variabile interno al toro.
Non si tratta di un'azione a distanza: c'e' una propagazione (alla
velocita' della luce) dei campi elettrico e magnetico da dentro a
fuori, fino a distanza grande a piacere.
PS. Avevo letto il tuo post su it.scienza, e mi sono messo a fare il
conto esatto di come vanno le cose in un transitorio.
Assumo cioe' che la corrente alternata inizi a certo istante, mentre
prima corrente e campi sono nulli.
Che cosa succede da quel momento? Come variano i campi nei vari punti
dello spazio?
Non e' esattamente un calcolo semplice, e non l'ho ancora finito...
Se arrivo in fondo, poi raccontero' che cosa ho trovato.
--
Elio Fabri
Received on Tue Nov 21 2006 - 20:46:19 CET