Re: 2012 collisione tra buchi neri?

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Sat, 25 Nov 2006 18:36:22 GMT

Il 23 Nov 2006, 11:27, marra_at_mar.ra (MarRraS) ha scritto:

> > Nel 2001 Markoff ha proposto un modello secondo cui la coda delle
> > emissioni radio si estende fino agli X soft.
> > http://www.journals.uchicago.edu/cgi-bin/resolve?id=doi:10.1086/497628
>
> ho letto solo l'abstract... il resto e' a pagamento?

Ma gli altri due link che ho postato dovresti riuscire a
leggerli e sono meglio dell'articolo che ricordo, che
comunque aveva il pregio di essere un'eccellente sintesi.

> > L'articolo che dicevo riferiva di indicazioni sperimentali a supporto di
> > questa tesi, mentre altri hanno sostenuto che questo genere di code
> > sarebbe al di sotto della sensibilit� di Chandra. Purtroppo non ritrovo
> > l'articolo di Repubblica, al momento.
>
> se gli elettroni che emettono radiazione di sincrotrone (RS) sono
> distribuiti con legge di potenza (come e' probabile che sia, in presenza
di
> jet), anche lo spettro di fotoni RS presenta questo andamento (con indice
> spettrale legato a quello degli e-);

Esatto per la relazione di proporzionalita' fra dispersione
e frequenza cui e' soggetta la radiazione di sincrotrone.

quindi parliamo della coda di una
> distribuzione con legge di potenza...
> inoltre dovrebbe essereci un break nello spettro RS, dovuto all'eta'
finita
> della sorgente.

Ma vedi, sarebbe carino se qualcuno scrivesse qualcosa di
divulgativo aggiornando un poco l'eccellente testo di Longair,
a proposito di queste osservazioni. Quante sono le leggi di potenza
coinvolte nello spettro, quali contributi derivano dal disco, quali dai
jet, quali dalla regione interna ad alto z?

> > > Lo spettro osservato � invece nella banda X e penso che sia dovuto a
> > > comptonizzazione termica in prossimit� dei dischi di accrescimento.
> >
> > Questo � infatti il meccanismo principale, se intendi con
comptonizzazione
> > effetto Compton inverso, ovvero elettroni altamente energetici che
> aumentano
> > la frequenza di fotoni di bassa frequenza fino agli X.
>
> Anche "diretto", direi: in un plasma di elettroni relativistici e fotoni
lo
> scattering Compton inverso tende a "raffreddare" gli elettroni (che
perdono
> energia) e "riscaldare" i fotoni (che l'acquistano), quindi prima o poi si
> giunge ad una situazione di equilibrio; il raggiungimento di tale
equilibrio
> e' dovuto principalmente a processi Compton (diretto, inverso...): si
parla
> allora di comptonizzazione, e di "spettro comptonizzato".

Su questo tema il punto e' che se tu hai un sistema di cariche molto
denso, in moto, questi processi che dici Compton diretto ed inverso,
diventano, in un certo senso, virtuali, quello che prevale e' la dinamica
collettiva del sistema elettroni fotoni, che si struttura in modo da
produrre
entropia, verosimilmente verificando un principio di minima entropia.

>
>
> > > Cmq in media il guadagno di energia di un fotone a seguito di urto
> compton
> > �
> > > proporzionale al quadrato dell'energia dell'elettrone, dunque per
> passare
> > > dal radio all'X dovrebbero urtare elettroni di energia di qualcosa
come
> > 100
> > > Gev...ci pu� stare?
> >
> > Anche qualcosa di pi�. Fino al Tev.
>
> a pensarci bene anche la coda dello spettro compton dovrebbe presentare
una
> certa soprressione: a queste energie (~TeV) gli urti elettrone-fotone
> diventano inefficienti (la sezione d'urto di Klein-Nishina tende
> praticamente a zero).


Ivi come quivi. Considerare distintamente questi fotoni e le singole
sezioni d'urto sarebbe sensato in presenza di plasmi
relativamente radi di elettroni, dove equivale ad una ipotesi di
risposta lineare. Nulla del genere, si presenta nel jet, almeno
nelle regioni che sono attive come sorgenti X. In queste zone
hai forte non linearita' il che tradotto in termini di diagrammi
corrisponde ad avere processi a molti fotoni.

Altre questioni riguardano invece
il disco di accrescimento e la zona ad elevato z. In quelle regioni
infatti e' molto probabile che si possa parlare di plasmi rarefatti.
 
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> Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Sat Nov 25 2006 - 19:36:22 CET

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