Re: Dualità onda-particella
Luca ha scritto:
> On 21 Nov 2006 01:22:24 -0800, "cometa luminosa"
> <a.rasa_at_usl8.toscana.it> wrote:
>
> >Come lo definiresti un "fotone" come concetto fisico (e non matematico,
> >o filosofico)?
>
> La cosa mi mette difficolt�.
> Per me la matematica � il linguaggio preferenziale della fisica per
> cui non riesco a capire in che modo io possa definire un concetto in
> senso fisico ma non matematico.
> E anche la filosofia ha la sua importanza, oserei dire, purch� non
> scada nella metafisica.
>
> Se da me vuoi sapere come "immagino" il fotone posso dirti che lo
> immagino come una particella che viaggia alla velocit� della luce con
> un suo "orolgino" interno la cui lancetta "frulla" f volte al secondo.
> La sua massa � la sua energia cinetica ed � proporzionale a f.
> Ovviamente sappiamo tutti che le cose non stanno proprio cos� ma
> tant'�: questo � quello che immagino.
>
> In senso un po' pi� tecnico definirei l'elettrone come la particella
> che media l'interazione elettromagnetica, ovvero il quanto del campo
> e.m. e che come tale pu� interagire solo con altre particelle aventi
> carica diversa da zero secondo i noti fenomeni fisici (effetto
> compton, assorbimento, emissione e generazione/annichilizione di
> particelle), insomma il Modello Standard...
>
> Come ho gi� avuto modo di dire sono un principiante e quello che dico
> sar�, nella migliore delle ipotesi, incompleto (o peggio, sbagliato)
>
> Ciao
Prima di tutto grazie Luca per avermi risposto a questa domanda.
Adesso risponder� ad alcune cose che hai detto. Non le prendere come
critiche ma come semplici considerazioni od opinioni.
1. "...come "immagino" il fotone posso dirti che lo
> immagino come una particella che viaggia alla velocit� della luce con
> un suo "orolgino" interno...".
Una particella che si muove esattamente alla velocit� della luce non
pu� avere un "orologino" interno: ci� implicherebbe infatti
l'esistenza di un sistema di riferimento solidale con tale particella,
il che � impossibile.
Naturalmente, questo non vieta l'esistenza di un sistema di riferimento
solidale con una particella che si muova a velocit� sempre pi� alte,
tendenti a c.
2. "> La cosa mi mette difficolt�.
> Per me la matematica � il linguaggio preferenziale della fisica per
> cui non riesco a capire in che modo io possa definire un concetto in
> senso fisico ma non matematico."
Potrei chiederti di farmi un esempio che secondo te spieghi bene la
differenza fondamentale che c'� tra fisica e matematica, ammesso che
tu pensi che siano cose differenti.
Io penso che lo siano. Dir� qualcosa di estremamente banale adesso, ma
la fisica si occupa della realt� fisica (spero che non si debba andare
adesso a spiegare cosa vuol dire realt� fisica, per non appesantire
troppo il discorso), mentre matematica e filosofia si occupano di cose
immaginarie (anche qui...come sopra). Bench� questa sia una cosa
abbastanza scontata, ho l'impressione che molti la perdano di vista,
quando si parla di fotoni.
Se uno, che non � molto pratico di fisica, ti dicesse:
"una palla di piombo di un chilo, lasciata cadere da una certa altezza,
arriva a terra molto prima di una di legno",
tu come gli risponderesti?
Presumo che gli risponderesti: "facciamo una misura oggettiva", o
qualcosa di simile.
Se ti dicesse anche:
"la massa gravitazionale di un corpo coincide con la radice quadrata
del suo volume"
o anche:
"la spinta di Archimede � dovuta alla presenza di omuncoli invisibili"
cosa gli risponderesti?
Adesso, quindi, ti ripropongo la domanda: fisicamente, che cos'� un
fotone?
Received on Sun Nov 26 2006 - 20:57:38 CET
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