Re: Dualità onda-particella
Elio Fabri wrote:
...
> Mi pare che Sergio abbia ragionein questo: secondo la fisica classica
> un'onda e' una perturbazine che si propaga in un mezzo. Cosi' erano
> fatte tutte le onde conosciute priam di quelle e.m., e cosi' vennero
> intese anche le onde e.m., chiamando "etere" il loro misterioso mezzo.
> I guai cominciano quando ci si deve convincere che l'etere non
> esiste...
OK. Pero' dipende dal significato che si attribuisce al termine
perturbazione. Se si intende che l' onda e' una "perturbazione" nel
senso di "modifica" va bene. Ma se ci si aggiunge anche il significato
di "lineare" o "piccola", allora non concordo.
...
> Non direi pero' che marcofuics risolva meglio la questione quando dice
> che "l'onda non e' una perturbazione dello spazio ma una perturbazione
> del campo elettromagnetico, che e' cosa diversa".
> Non sono d'accordo: sempre secondo la fisica classica (e.m.
> maxwelliano) un'onda e.m. e' un particolare tipo di campo e.m.; non e'
> qualcosa che "perturba" un campo preesistente!
Se studiamo le vibrazioni di una corda, l' onda non e' forse la
deviazione dal segmento di retta che costituisce la configurazione di
minima energia ? Se prendiamo un riferimento cartesiano con l' asse x
allineato alla corda e consideriamo onde polarizzate nella direzione y,
il campo di spostamenti che viene preturbato dall' onda e' y(x)=0.
In questo senso e' lecito parlare di onda come "perturbazione del campo
di spostamenti" e, analogamente nel caso elettromagnetico. E' chiaro
che o siamo nel caso imperturbato (y(x)=0) o in quello perturbato e
quindi in presenza dell' onda y(x,t) e in nessun caso l' onda potra'
essere considerata piccola rispetto al valore del campo imperturbato.
E poi, tytto sommato mi sembra anche corretto comemodo di dare un'
"immagine" direta di cosa sia un' onda elettromagnetica. Se il campo
(nel caso classico) e' il mediatore della forza tra sorgente e carica
di prova, se ho una carica di prova immersa in un campo e.m. statico,
so che qualsiasi variazione nel tempo delle sorgenti indurra' prima o
poi una variazione (perturbazione) della forza sulla carica di prova.
Percio' considereri corretta la definizione di marcofuics, almeno in
ambito classico.
Giorgio
Received on Sun Nov 19 2006 - 17:46:38 CET
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