Re: Dualità onda-particella

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Mon, 20 Nov 2006 14:44:06 GMT

Elio Fabri ha scritto:
> Sergio ha scritto:
>> ...
CUT ALL

> Non sono d'accordo: sempre secondo la fisica classica (e.m.
> maxwelliano) un'onda e.m. e' un particolare tipo di campo e.m.; non e'
> qualcosa che "perturba" un campo preesistente!
> Possiamo benissimo parlare di assenza di campo, se in una certa
> regione di spazio E=0, B=0.
> Si puo' indicare questa situazione col nome di "vuoto"? Difficile
> rispondere: nella fisica classica il termine "vuoto" non haun
> significato preciso e consolidato.

questa affermazione mi mette un dubbio.
Immaginiamo un ipotetico spazio vuoto realmente vuoto, o, come
tu lo definisci, con E=0, B=0.

Adesso immaginiamo lo stesso spazio percorso da una radiazione
stazionaria, monocromatica e in fase perfetta (tipo un laser
ideale diciamo, con tutti i fotoni sincroni).
Mi sembra, non vorrei sparare castronerie, che per ciascuno B e
E oscillino in fase sebbene in "piani" distinti (nel senso che
sono ortogonali).
Ora periodicamente, in alcuni istanti critici (nodi), certe
posizioni dello spazio avranno un contributo nullo del campo
elettrico e magnetico dovuti a questa radiazione, giusto per il
fatto che la posizione e l'istante corrispondono ad un nodo di
radiazione.

Ora mi chiedo, anzi, in parte mi dico, che questo vuoto �
diverso da quell'altro vuoto anche se in quell'istante coincidono.
Come dire : il vuoto temporaneo in qualche maniera s� che subito
dopo non dovr� pi� essere vuoto ? Ok, questa � una cavolata.
Ma il dubbio che mi resta � che la condizione E = 0, B = 0 da
sola non mi sembrerebbe sufficiente. Ci vuole (forse ?) qualche
integrazione sulla stazionariet�, o qualche altra forma di
garanzia che non stia passando un onda elettromagnetica ...


>
> Se ho insisitito cosi' spesso co la clausola "fisica classica" e'
> perche' le cose cambiano radicamlente con l'avvento della fisica
> quantistica, e ancor piu' con la teoria quantistica dei campi.
> In questo ambito:
> a) Il campo e.m. e' visto come "fotoni" e in questo senso non si sente
> piu' il bisogno di un mezzo, anzi la propagazione nel "vuoto" appare
> naturale.
> b) Il termine "vuoto" acquista un significato tecnico preciso (sul
> quale pero' si fa spesso un immenso casino, e non solo nella
> divulgazione). Vuoto in QFT significa un particolare stato del
> sistema-campo: quello di minima energia, assenza di particelle, e
> altre proprieta' che non sto a elencare.

peccato ... sarebbe interessante. In particolare vorrei capire
se queste definizioni pi� specifiche risolvono il problema (e
chiss� quali altri) che mi sono fatto.
ciao
Soviet

>
Received on Mon Nov 20 2006 - 15:44:06 CET

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