Re: campo elettrico non conservativo tipico di un generatore

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: 17 Nov 2006 04:47:24 -0800

Ciao giovanni
Il libro non lo conosco.... pero' ti dico


> Il libro per� non spiega chi, nella pratica, genera questo campo non
> conservativo: voglio dire, si limita a dire che tale campo si manifesta
> attraverso questa forza F, ma di pi� non dice: quindi, sempre in termini
> qualitativi, sapreste spiegarmi voi chi � che genera questo campo?

In genere potrebbe essere "un motore", sfrutta l'energia del
combustibile per mettere in rotazione una dinamo la quale trasforma
tale energia meccanica in energia elettrica....


> In secondo luogo, altro punto veramente poco chiaro: perch� mai questo
> campo non conservativo agisce soltanto lungo il "circuito interno (del
> generatore) dal polo negativo al polo positivo" ?

E' una semplificazione! Molto veritiera pero'. Sostanzialmente il
CIRCUITO... come dice la parola stessa, e' chiuso (altrimenti che
circuito sarebbe..???? :)) ). Se lo dividi logicamente ottieni 2 parti:
tipicamente quella interna o nascosta, e quella esterna o quella alla
quale puoi accedere con dei collegamenti per succhiare energia. E'
chiaro anche che il circuito puo' essere quello banalmente elettrico,
ma anche quello piu' esteso che considera anche il complesso
termodinamico congiunto del motore/produzione e dei
circuiti/passivi/consumatori.


> Per ultimo: cosa diavolo intende il libro per "circuito interno di un
> generatore"? In queste prime venti pagine ha parlato in astratto di questo
> circuito interno senza peraltro aver mai accennato ad un esempio concreto.
> Ad esempio, una pila: cosa si intende per circuito interno di una pila?

Una pila nella forma piu' semplice e' una coppia di metalli immersi in
un bagno acido, tale da permettere agli ioni, qualora i 2 metalli siano
allacciati tramite una resistenza, d'andare in una precisa direzione a
sfruttare sostanzialmente la reazione di ossido-riduzione che avviene
all'interno : uno dei 2 subisce ossidazione, perdendo elettroni, e
l'altro subisce riduzione, acquistandoli. Il circuito interno, sebbene
non sia il classico circuito in rame, e' d'altronde rappresentato da
questo flusso di cariche.
Received on Fri Nov 17 2006 - 13:47:24 CET