Il 17 Nov 2006, 09:21, paolo.avogadro_at_gmail.com ha scritto:
>
>
> > Sembra che sia Aprile il mese pi� caldo nei pressi dell'equatore
> > centrafricano,
> > poco dopo l'equinozio di primavera, quindi in questo caso la mia vena
> > epistemologica � appagata. Chiss�, forse lo avevo anche sentito
> > dire, ma quando l'ho pensata, l'altra sera era come se non ne avessi
> > saputo nulla prima ed avessi raggiunto questa appercezione con il solo
> > pensiero: un'emozione.Non sono mai sceso a latitudini inferiori a
trentasei,
> > da quel che ricordo.
> >
>
> Ciao
> cosiderando che l'asse di rotazione terrestre non e' normale
> all'eclittica (23 gradi 27') direi che i "raggi"
> solari non sono normali al terreno all'equatore se non durante gli
> equinozi.
Esatto.
> Non mi e' chiara invece l'asimmetria tra equinozio di primavera e
> quello d'autunno.
In effetti questo punto non e' spiegato in modo molto chiaro
al link che ho indicato. C'e' un cenno al fatto che l'estate boreale
e' piu' lunga perche' il perielio terrestre, (ovvero il perigeo solare)
si verifica in Gennaio, quindi l'estate australe e' piu' breve
dell'estate boreale (quella del nostro emisfero per intendersi)
in quanto durante la nostra estate, in Luglio, la terra transita
all'afelio (apogeo solare) e per la legge delle aree
di Keplero transita piu' lentamente. Tuttavia questo, paradossalmente
dovrebbe far pensare ad un maggior volano termico alla fine
dell'estate boreale, invece le temperatura piu' alte si hanno
proprio alla fine dell'estate australe (che corrisponde con
la fine del nostro inverno). A questo potrebbe contribuire, se
non erro, la circostanza che l'emisfero boreale ha una maggiore
estensione di terre emerse, mentre l'emisfero australe ha una maggiore
estensione oceanica, di conseguenza, per effetto della maggiore
capacita' termica dell'acqua rispetto alle rocce il volano termico
australe e' piu' stabile di quello boreale. Questo stesso fattore gioca
invece al contrario alla fine dell'estate boreale (inverno australe), in
quanto la stabilita'
termica conferita dalle masse oceaniche e' verso temperature piu' basse,
in modo che alla fine dell'estate boreale il raffreddamento complessivo
del pianeta e' piu' significativo. Gli effetti di distanza dal sole invece
contano davvero poco, direi, nel senso che le variazioni sono di poca
entita', anche se causano questa differenza di qualche di' fra estate
australe e boreale. Negli ultimi dieci anni, tuttavia l'attivita' solare e'
stata
molto sostenuta, e questo fa sperare che il riscaldamento potrebbe
avere origine esterna ed essere di natura transitoria, speriamo non
sia una scusa per far tardi con i provvedimenti contro le emissioni di
agenti serra.
> Forse in questo caso sono importanti gli effetti atmosferici (tipo
> monsoni etc..), o solo il fatto che la distribuzione di terreno e'
> maggiore a nord dell'equatore e questo modifica le temperature medie
> nei 2 emisferi.
> ciao
> Paolo
>
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Received on Fri Nov 17 2006 - 12:18:07 CET