"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:4s3te0FtpjevU4_at_mid.individual.net...
> Non ho capito che cosa chiedi esattamente.
Prima di tutto La Ringrazio per la risposta.
Quello che vorrei sapere �:
perch� le forze devono dipendere da grandezze fisiche che non mutano per
trasformazioni di Galilei?
Ossia :1)perch� le forze non possono dipendere dalle posizioni dei punti ma
soltanto dai vettori differenza dei punti?
2)Perch� le forze non possono dipendere dalle velocit� dei punti ma solo
dalle differenze delle velocit�?
In una pagina di un sito di un professore, ho trovato il seguente brano:
Consideriamo un sistema isolato di n punti materiali
e fissiamo un istante "iniziale" , 3n coordinate cartesiane per le
posizioni che i punti occupano all'istante , 3n componenti cartesiane dei
vettori velocit� degli n punti all'istante .
Se ora consideriamo due osservatori inerziali e forniamo loro queste
informazioni insieme con il sistema di equazioni differenziali .
Essi saranno in grado di ricostruire per ogni istante successivo a lo stato
cinematico del sistema di punti, cio� le loro posizioni e le loro velocit�.
In base al principio di relativit� galileiano, essi dovranno descrivere lo
stesso movimento, e quindi non dovranno essere in grado di riconoscere se le
loro scale temporali non sono sincrone (cio� se hanno un diverso valore come
origine dei tempi), non dovranno essere in grado di riconoscere che i loro
sistemi di riferimento hanno origine diversa e/o assi orientati
diversamente, e, non ultimo, non dovranno essere in grado di riconoscere il
loro moto relativo (purch� traslatorio rettilineo uniforme).
Queste considerazioni implicano alcune restrizioni per le forze.
1. Le forze non possono dipendere esplicitamente dal tempo (se cos� non
fosse, i due osservatori vedrebbero forze diverse a meno di non usare lo
stesso valore per l'origine dei tempi);
2. le forze non possono dipendere dalle posizioni dei punti ma soltanto dai
vettori differenza dei punti (se cos� non fosse, i due osservatori si
accorgerebbero delle eventuali differenze dell'origine dei loro sistemi di
riferimento);
3. le forze non possono dipendere dalle velocit� dei punti ma solo dalle
differenze delle velocit� (se cos� non fosse, i due osservatori si
accorgerebbero del loro eventuale moto relativo);
4. infine, per non accorgersi che i loro assi possono essere orientati in
maniera diversa, deve verificarsi che se tutti i vettori e (i,j=1...n)
sono ruotati di uno stesso angolo, allora anche tutti i vettori devono
ruotare dello stesso angolo.
come si ricavano ?
Grazie per una eventuale risposta.
Received on Fri Nov 17 2006 - 10:54:00 CET
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