Re: Dualità onda-particella

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: 16 Nov 2006 02:24:36 -0800

Ciao
Sergio ha scritto:


> Beh un attimo, le onde elettromagnetiche si propagano nello spazio
> vuoto visto che l'etere non esiste.

Qui si rende necessaria una puntualizzazione.
Quale deve essere il livello al quale ci poniamo per indagare questo
fenomeno?
Dunque, il livello logico in questo caso (ma in genere e' cosi') e' la
formalizzazione della "base di conoscenza" [chiamiamola cosi'] che
assumiamo:
--) sia da un lato accettata dagli interlocutori
--) e, questo soprattutto, sia consistente con il funzionamento degli
strumenti di misura che vengono adoperati per estrarre valori
oggettivi.

Sostanzialmente noi possiamo anche parlare di "luce" e dire che la luce
<<fu>> il primo giorno della creazione.... e cio' non e' sbagliato, ma
soltanto non ci serve! Di cosa vogliamo parlare?
Il livello al quale noi possiamo settarci per affrontare l'argomento
puo' essere molteplice, e mai il discorso si esaurisce completamente
stando all'interno di un unico livello. Ogni volta che si ragiona su
dei fenomeni immancabilmente si arriva a raggiungere il limite
intrinseco di conoscenza offerta da quel determinato insieme di
relazioni logiche-ontologiche che ti "individuano" la teoria nella
quale ti muovi. Quando il limite e' raggiunto bisogna per forza
estendere gli estremi, e cioe' passare ad una teoria di maggior
respiro, piu' ampia, che permetta metodi di indagine e piu' profondi e
piu' estesi in modo da collegare tra essi aspetti che altrimenti
rimarrebbero scorrelati. Ma se si rimane all'interno di una BASE,
all'interno di uno SPAZIO-ontologico, si arriva a trarre comunque delle
conclusioni che sono valide in tale contesto.

> E se *accettiamo* di usare un "concetto"
> come quello di onda che si propaga in un mezzo come il vuoto, significa che
> il mezzo (in questo caso il vuoto) si "perturba" o si "deforma" un po' come
> succede con le onde in un fluido.

Dici delle cose, ma devi stare attento a pesare le parole: l'onda si
propaga nel vuoto o si propaga nello spazio?
Per vuoto tu cosa intendi?
Il vuoto e' una regione di spazio in cui sono assenti le cariche, in
cui sono assenti i campi, oppure in cui sono assenti entrambi?

> Altrimenti mi spieghi come farebbe quest'onda a propagarsi?
> O forse parliamo di aria fritta...

No, non parliamo di aria fritta!

Se parli di onde elettromagnetiche allora stai considerando le eq.ni di
Maxwell---(e questa e' la base di conoscenza dalla quale partiamo).

Dunque, devi sapere che l'onda non e' una perturbazione dello spazio ma
una perturbazione del campo elettromagnetico, che e' cosa diversa.

Stando alla nostra base-di-conoscenza il campo e-m esiste di per se'
come una entita'. Tale campo si lega a 2 cose: le cariche e lo spazio
(spaziotempo). Per le prime si parla di "sorgente del campo", per il
secondo si parla di "scenario" nel quale il campo si manifesta.
Quando il campo e-m esite, esso in teoria esiste dappertutto. Perche'
il campo esista c'e' bisogno di una sorgente, devi ammettere
l'esistenza di una carica in un punto. Dopodiche' se tu acceleri di un
tot la carica, tale perturbazione si trasferisce nello spazio limitrofo
attraverso una oscillazione del campo e-m, in maniera da rispettare le
equazioni di Maxwell.
Questa e' l'onda e-m: il trasferimento dell'energia attraverso lo
spazio sfruttando come mezzo il campo e-m.
Received on Thu Nov 16 2006 - 11:24:36 CET

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