Re: riscaldamento: caldo secco e caldo umido

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Sat, 11 Nov 2006 00:03:13 GMT

Patrizio ha scritto:
> Soviet_Mario ha scritto:
>
>> Mino Saccone ha scritto:
>
> [snip dom. OP]
>
CUT

>
>> Ora l'effetto "cutaneo" � molto diverso, la nostra percezione
>> del calore infrarosso � proprio di calore secco. A me (ho una
>
> OK, cmq un 'raggio IR' dovrebbe avere un intervallo di
> penetrazione (corporea) un po' maggiore di un 'visibile';

beh, � un discorso di cui so poco.
La mia stufa irraggia un 15 Kw almeno (penso che di picco vada
tranquillamente oltre i 20), non so che effetto termico sulla
pelle avrebbe l'equivalente di 20 Kw luminosi "puri" (intesi
come sola luce visibile).
Prima o dopo il visibile assorbito dal primo strato di pelle
(magari un micron o meno) deve pur trasformarsi in calore.
Forse nel visibile noi siamo molto pi� riflettenti che
nell'infrarosso, da cui magari il maggiore riscaldamento (a pari
potenza radiante) nell'IR.
Sulla penetrazione non so. Ma di sicuro lo assorbiamo meglio
(l'IR) perch� lo emettiamo anche meglio.

> ovviamente cio' dipende dalla frequenza, ma ricordo di
> aver visto 'lampade IR' destinate a sostituire la chioccia
> nella cova delle uova in allevamenti industriali (relata refero).

Si si, anche uova di rettili (documentari).

> Se nel caso che descrivi parli di ''cutaneo'' e' perche' la
> differenza di T e' cosi' notevole; abbassandola di molto
> (mantenendo pero' il flusso energetico costante, ammesso
> che si possa, per es. aumentando la superficie radiante),
> diciamo fino a portare tale diff. a ca. 10-20 gradi (a naso),

ma infatti, il "mio" sistema � insalubre. I moderni
riscaldamenti comfortevoli propendono tutti verso grandi o
enormi superfici radianti a bassa temperatura. Il migliore in
assoluto essendo quello a pavimento con tubi acqua sui 30-35
gradi max, altro che ferro rovente.

> immagino che ci si debba sentire riscaldati anche 'dentro',
> almeno in parte.

l'effetto di una perete calda circa come la pelle o poco pi�
essenzialmente � quello che non si percepisce pi� una PERDITA
infrarossa, ma ci si trova in equilibrio radiante con i muri. Se
poi anche dal punto di vista convettivo l'aria � alla T cutanea,
si sta da Dio, eh he he

> Cio', per un altro verso, mi fa tornare in
> mente una storia sugli uomini dentro i sommergibili, la
> quale non so se sia vera o meno, ma di sicuro da qualche
> parte la lessi. Si diceva (se ben ricordo) che la temperatura
> minima per non avvertire il disagio del freddo era in tali casi
> molto maggiore di quella cui siamo avvezzi nelle nostre case;
> cio' veniva spiegato col fatto che una buona parte di 'energia
> termica' dei (corpi) se ne andava, per irraggiamento, verso
> le pareti permanentemente fredde per conduzione con l'esterno.

Gi�. Chiss� pure gli speleologi che gelate.
Ne ho letto, in altri termini ma sovrapponibili nella sostanza,
anche in dei depliant sugli impianti di riscaldamento a
pavimento o a pareti radianti con acqua tiepida.

>
CUT

ri-ciao
>> Soviet
>
> Ciao
> Patrizio
Received on Sat Nov 11 2006 - 01:03:13 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Feb 05 2025 - 04:23:21 CET