Re: riscaldamento: caldo secco e caldo umido

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_fastwebnet.it>
Date: Wed, 8 Nov 2006 09:28:22 +0100

"coniloz" <coniloz_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:1162926371.828572.302510_at_m7g2000cwm.googlegroups.com...
> perch� quando si riscalda l'ambiente con la stufa si ottiene un caldo
> molto pi� secco rispetto a quando si riscalda l'ambiente con
> termosifoni? Forse perch� la produzione di calore nei termosifoni
> avviene tramite la circolazione di acqua calda? Allora significa che
> c'� una sorta di "trapasso" di umidit� dai tubi all'ambiente esterno?

Una stufa brucia il combustibile combinandolo con l'ossigeno dell'ambiente e
i fumi vengono scaricati nel camino. Occorre quindi ripristinare
continuamente l'aria ambiente che deve quindi essere richiamata dall'esterno
tramite apposite aperture (ormai di legge) o, come nel passato, tramite le
fessure degli infissi. Tutto questo non si applica ovviamente ai camini
chiusi moderni con carico e scarico indipendenti dall'ambiente riscaldato.

Ora supponiamo che l'aria esterna, pur molto umida (100%) sia a 0 gradi e
che venga riscaldata a 20 gradi entrando nell'ambiente. La sua umidita'
relativa passa da 100% a circa 20%, quindi diventa estremamente secca e
questo accade non perche' sia variato il suo contenuto di umidita' in
quantita' d'acqua per unita' di volume, questo anzi si e' matenuto costante,
ma perche' questo contenuto e' ora molto lontano dalla quantita' di acqua
relativa alla saturazione a 20 gradi. E il nostro benessere e' legato a
questa umidita' relativa e non a quella assoluta.

Il calorifero invece non richiede ricambio di aria ambiente. Un
umidificatore sul calorifero (la classica vaschetta) o anche solo la
traspirazione dei presenti creano di solito sufficiente umidita'. Se pero'
sono presenti superfici fredde, tipicamente i classici vetri singoli, molta
di questa umidita' va a condensarsi su di essi e l'aria diventa comunque
molto secca.

Insomma, per stare bene, e' meglio usare le "nuove tecnologie": caminetti a
circuito chiuso e vetri multistrato.

Saluti

Mino Saccone
Received on Wed Nov 08 2006 - 09:28:22 CET

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