Urti obliqui (quantità di moto e conservazione dell'energia cinetica).
Salve.
C'è quest'esercizio che il libro segna come difficile, ma a me sembra
sia risolvibile facilmente:
_
"Una palla di massa m_1, con velocità v_1 = 3√2, urta un'altra palla di
massa m_2 uguale inizialmente ferma. Se l'urto è perfettamente elastico,
calcolare le velocità v'_1 e v'_2 delle due palle dopo l'urto, sapendo
che esse sono uguali in modulo. (Soluzione: 3 m/s)"
Allora, ho scritto l'energia cinetica nell'istante 1:
Ec1 = ½m_1v_1²
e l'energia cinetica nell'istante 2:
Ec2 = ½m_1v'_1² + ½m2 v'_2²
le eguaglio, poiché l'urto è elastico (si conserva l'energia):
½m_1v_1² = ½m_1v'_1² + ½m_2v'_2²
Siccome che le masse e le velocità dopo l'urto sono uguali, tolgo i vari
indici superflui:
½mv_1² = ½mv'² + ½mv'²
semplifico i mezzi e le masse:
v_1² = 2v'²
isolo v':
______
v' = √v_1²/2
e trovo il risultato:
________
v' = √(3√2)²/2 (Risultato: 3 m/s)
A me sembra giusto. E perché il libro lo classifica come difficile? Ho
sbagliato qualcosa? E poi, non capisco che utilità abbia un esercizio
come questo nel capitolo degli urti obliqui... non chiede nemmeno gli
angoli...
Grazie.
Received on Sun Oct 29 2006 - 20:19:48 CET
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