Re: elettrostatica..."decalogo"

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Mon, 30 Oct 2006 20:50:48 +0100

Diego S. ha scritto:
> Ho in superficie 100 elettroni simmetricamente distribuiti sulla
> superficie
> ...
> Non so se mi sono spiegato meglio.
Si'. La mia perplessita' derivava in fondo da qualcosa che ti ho gia'
detto: tu cerchi d'interpretare l'elettrostatica in termini di
posizioni e spostamenti degli elettroni.
Questo in ultima analisi e' vero, ma non puo' essere descritto nel
modo semplice che tu segui, perche' - come ti ho gia' detto - non si
puo' facilmente attribuire agli elettroni di conduzione una
localizzazione all'interno del metallo.
Senza dubbio all'equilibrio nn ci sara' densita' di carica nei punti
interni (intesa in senso macroscopico). Ma parlare di "elettroni che
stanno in superficie" e di "elettroni interni" mi suona un po' male...

> No, io mi riferisco proprio al potenziale. Ma � ver�: non � che ha un
> potenziale, ma si trova ad un potenziale. Quindi: in un corpo non
> carico, conduttore o coibente, il generico elettrone � sottoposto
> _mediamente_ ad un campo elettrico nullo. Tuttavia questa "assenza" di
> campo significa che l'elettrone abbia lo stesso potenziale elettrico
> che avrebbe se isolato all'infinito?
Siamo daccapo... Ma non puoi proprio fare a meno di pensare a 'sti
elettroni? :-)
Il campo e il potenziale in un punto sono definiti anche se non ci si
trova a passare nessun elettrone...
E ovviamente campo nullo non implica potenziale nullo.

> Se un campo esterno c'�, per�, questo altera i valori del campo totale
> anche sulle superficie del nostro conduttori carichi, alterando il
> valore di sigma/eps0, no?
Certo, ma sigma e campo vanno insieme: se cambia uno cambia l'altro e
viceversa.

> ...
> Lego: tutte le linee di forza di A vanno in B e viceversa, solo quando
> A e B hanno carica uguale ed opposta. Domanda: perch�?
Sai che cos'e' un tubo di flusso? Una superficie "tubolare" il cui
contorno e' formnato da linee di forza.
E' facile dimostrare allora che il flusso attraverso un tubo di flusso
e' lo stesso in ogni sezione.
Ora prendi la superficie di A e dividila come vuoi in parti: per
ciascuna costruici il tubo di flusso. Questo terminera' in un pezzo
della superficie di B.
Nelle ipotesi fatte, la corrisondenza e biunivoca: a tutti i pezzi
della superficie di A corrisponde un pezzo di superficie di B e
viceversa.
Ma i flussi in partenza da A e in arrivo su B sono uguali, e sommando
ottieni la tesi.
                      

-- 
Elio Fabri
Received on Mon Oct 30 2006 - 20:50:48 CET

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