Re: generatore di corrente

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_fastwebnet.it>
Date: 2 Nov 2006 06:04:12 -0800

Angelo ha scritto:

> Salve a tutti.
> Vorrei comrpendere come funziona un generatore di corrente. Non mi
> riferisco, ovviamente ad un caso ideale, dove non ci sono problemi: viene
> erogata corrente come si vuole. In un caso concreto, per�, come funziona un
> tale componente attivo? Se ad esempio lo collego con una resistenza,
> immagino che affinche' possa passare la corrente I impostata, per la legge
> di Ohm, il generatore di corrente dovr� produrre una ddp pari a RI. E'
> corretto? Un generatore ideale fa questo istantaneamente, ossia da corrente
> di intensit� zero a corrente di intensit� I, si passa all'istante, idem per
> la ddp. Ma in quello reale suppongo vi siano dei tempuscoli fnecessari per
> portare il circuito "a regime". E' corretto? Se no, come vanno le cose?
>

Prendiamo un esempio classico in elettronica, se perdonate la mia ASCII
art (che si vede un po' meglio con un carattere largo e non
proporzionale):

----+----------+--------------- Vcc
    | |
    / /
    \ RZ \ RC
    / /
    \ \
    | |
    | |
    | | c
    | b|/
    +--------| T
    | |\
    | v e
    _ |
    / /
   --- Z \ Re
   \ / /
   --- \
    | |
----+----------+---------------- GND

Lo Zener Z alimentato tramite RZ tiene la base del transistor T (NPN)
a tensione costante (Vb)rispetto a terra.

L'emitter (e) di T sara' anch'esso a tensione costante Ve ( o quasi )
rispetto a terra: una Vbe sotto Vb cioe' 0,8 V piu' basso di Vb nel
caso del silicio.

Quindi Re e' soggetto a tensione costante e lascia di conseguenza
scorrere una corrente costante Ie. Quest'ultima, moltiplicata per
l'alfa del transistor scorre anche nel collettore e quindi in RC in
maniera praticamente indipendente da RC e questo finche' RC non divine
abbastanza grande da saturare il transistor: Ic = alfa Ie

Insomma la resistenza RC e' attaccata a un generatore abbastanza ideale
di corrente nel campo di tensioni fra 0 e Vcc - Ve - Vcesat

Con Ve tensione dell'emitter, Vcesat tensione di saturazione di T
(dell'ordine di 0,2 0,4 V)

I tempi di "regolazione" di questo circuito sono molto veloci,
dell'ordine dell'inverso dell'alfa cutoff del transistor (con
transistori per AF dell'ordine dei nanosecondi o frazioni).

Questo e' un esempio minimo.

Per le vecchie illuminazioni stradali, con le lampade collegate in
serie tra loro, si usavano p.es. trasformatori a flusso disperso o
addirittura metadinamo che pero' sarebbe troppo lungo spiegare in un
post.

Ovviamente i tempi di reazione di questi apperecchi elettromagnetici
sono di svariati ordini di grandezza inferiori a quelli del transistor.

Saluti

Mino Saccone
Received on Thu Nov 02 2006 - 15:04:12 CET

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