Il 27 Ott 2006, 16:24, "Antonios" <acsoftware_at_virgilio.it> ha scritto:
> stavo facendo un po di conti per passare il tempo...
> data ddp di 100 Mvolts , quando avviene la scarica di un fulmine.
> scorre una corrente i = 20 kA per 50 millisecondi (per 10 Km):
> ora se :
>
> (Q carica elettrica)
>
> i = dQ/dt =>
> Q=[integrale tra 0 e 0,050 sec di] i*dt =>
> Q= 20000*0,050 = 1000 Coulomb
> giusto?
Un dubbio, ma sei sicuro di questo tempo di scarica?
Da qualche parte ho sentito di tempi di durata della
corrente principale di 50 microsecondi. E di scariche
complessive di 20 Coulomb.
Puo' essere?
> mi sono chiesto: un ipotetico condensatore che capacit� dovrebbe avere?
>
> C = Q / V =>
> C = 1.000/100.000.000= 0,00001 Farad
> ovvero 10 uF (se nn sbaglio)
Un dubbio, le nuvole non saranno mica lamine metalliche :-)?
Come e' distribuita la carica e quanto vale il potenziale
nei diversi punti, chissa'? Non c'e' necessariamente
proporzionalita' fra densita' di carica e potenziale locale?
Quindi non ha un significato preciso parlare di capacita' per
questo sistema, se non si precisa un modello per l'accumulo
della carica.
Se hai un poco di dimestichezza con la formulazione differenziale
il discorso si puo' impostare in termini di equazioni autoconsistenti
che legano la densita' di carica al potenziale locale in presenza di
un campo esterno e tenendo conto della polarizzabilita' dielettrica,
ma le equazioni sono un poco laboriose. Di base si tratta di Debye
Huckel in presenza di una densita' di acqua e quindi di polarizzabilita'
eterogenea, con la complicazione che man mano che il potenziale
aumenta puo' cambiare il rate di produzione delle cariche libere.
Ovvero gli ioni.
> dove sta l errore? forse che la ddp durante il passaggio del fulmine
scende
> drasticamente? (va a zero? ma cosi la capacit� dovrebbe essere infinita..)
> chi mi "illumina" cortesemente?
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Received on Mon Oct 30 2006 - 17:15:54 CET