Re: La relatività di Rovelli

From: Fatal_Error <fatal_error_at_nospam.it>
Date: Thu, 10 May 2012 19:34:56 +0200

"Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> ha scritto nel messaggio
news:4fabc394$0$1382$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...
> "Fatal_Error" ha scritto nel messaggio

>> E continui ad andare sul personale e ad autocitarti... Ti ho
>> puntualizzato
>> ben *sette* argomentazioni contro la tua "vision", non faresti migliore
>> figura a cercare di controbatterle *dimostrandole* inconsistenti?
>
> Non posso che autocitarmi se tu poni domande la cui risposta e' gia' nel
> post al quale ritieni di replicare (cioe', se non leggi cio' che ti dice
> il
> tuo interlocutore qualsiasi dialogo diventa necessariamente
> inconcludente).
> Nel caso specifico, avevo gia' detto:
> "Non hai *mai* detto quale sarebbe l'ipotesi fisica in piu' che
> assumerebbe
> Reichenbach, ne' quale esperimento imporrebbe la sincronizzazione
> standard.
c.andata <> c.ritorno e' o non e' un'ipotesi *fisica*? Poi ci sono i sette
punti...

> Ci ha provato anche Moretti a convincerti invano (vedi i vari post che
> cito nel post iniziale di questo thread http://goo.gl/6uurG ). Certo io
> non ho intenzione di riprovarci."
Mah, Moretti non era ne' dalla tua parte ne' dalla mia, ci ha "bacchettati"
entrambi! Io comunque rispetto molto Moretti, ma certo puo' benissimo
sfuggire qualcosa anche a lui... I matematici d'altronde non hanno molta
dimestichezza con il *puramente fisico* rasoio di Occam, in matematica non
esiste nulla del genere! Comunque quando parla empiricamente e dice che
(asterischi miei):
"Risulta che la velocit� della luce � costante su percorsi chiusi in una
classe di sistemi di riferimento (per fare questo bisogna introdurre delle
nozioni di misure di intervalli temporali e spaziali). Questo fatto
***empirico*** porta a costruire la sincronizzazione � la Einstein. Tale
procedura di sincronizzazione � ben fatta anche se, come sappiamo, non �
l'unica possibile. Il requisito di isotropia non *mi pare* essenziale, si
tratta di *aggiungere un assioma in pi�* e non ho motivi fisici veramente
stringenti, che non siano la ***maggiore semplicit�***, per farlo"
Finisce direttamente su un criterio di "maggiore semplicita'" per scegliere
l'isotropia ottica (c.andata=c.ritorno) e la conseguente *unica* sincro
standard, criterio che altro non e' se non il rasoio di Occam! Il resto del
discorso verteva su cose matematiche che sei TU, a quanto dimostri, a non
aver capito! Ma andare a spulciare le parole e le virgole su quanto avrebbe
detto Tizio, Caio o Sempronio, che ora non partecipano nemmeno piu' a questo
NG, e' vuoto di contenuto e mi annoia a morte, con questo chiudo
l'argomento...
Io vorrei parlare *qui* di fisica, in fisica le cose si dicono chiare e
nette e si dimostrano.

> Non ho intenzione di *ri*provarci significa che l'ho gia' fatto piu'
volte e
> che non intendo farlo di nuovo.
Io direi che NON l'hai mai fatto, che continui a NON farlo e che NON puoi
farlo... I miei sette punti sono sempre li', chiari, limpidi e soprattutto
scritti nero su bianco, il resto sono solo parole su parole...

>> E poi non rispondere alle contestazioni puntali che ti vengono fatte? Ad
>> esempio quei sette punti, o la mia fanta-teoria gravitazionale a 10
>> forze,
>> perche' avrebbe un minore significato fisico di quella newtoniana? Se tu
>> che lo sostieni, dimostralo quindi!
>
> Non sono io a sostenerlo.
> Lo sostiene "lui [Cocciaro]", cioe' il buffo personaggio dei tuoi film.
Io non sono mai andato sul personale (buffo...), ma se la pensi cosi' allora
dillo chiaro: "IMHO la tua teoria della gravitazione a dieci forze ha
identico significato fisico di quella newtoniana!" cosi' chi legge capisce
come la pensi.. Oppure e' convenzionale anche il "Tertium non datur"?

> In passato ti ho invitato a non citarmi nei tuoi interventi
Non scrivere sui NG e non pubblicare articoli allora, altrimenti ti cita chi
vuole, come vuole e quanto vuole!

> oppure, se proprio non riesci a trattenerti, di aggiungere che io ritengo
> che tu non abbia per niente chiara la mia posizione.
Io ti cito, punto, sara' il lettore a farsi una sua idea... Ovvio che, se
siamo su posizioni diverse, simmetricamente pensiamo che l'altro non abbia
compreso la nostra posizione.

>> Asserisci:
>>> Ad esempio, ti ho piu' volte detto che la maggioranza dei fisici addetti
>>> ai lavori abbraccia la tesi convenzionalista.
>> Ma poi concludi:
>>> Li' avevo citato solo un fisico, il resto erano filosofi della scienza,
>> Quindi avevi citato tanti filosofi ed un solo fisico, che alla resa dei
>> conti non era nemmeno su posizioni totalmente assimilabili alle tue!

> Il "ma", avversativo non ha senso. Asserisco [...] *e* concludo [...].
Se non ha senso citali questi numerosissimi fisici *autorevoli* mentre
dicono "sono un acceso convenzionalista", altrimenti come sempre parli *ma*
non dimostri! Su questo NG (e sugli altri), nonostante i miei ripetuti
inviti, siamo a zero, anzi, a -10...

> "Li' avevo citato solo un fisico, il resto erano filosofi della scienza,
> ma
> non e' tanto semplice trovare anticonvenzionalisti fra i fisici e ancora
> meno semplice e' trovare lavori da cui si possa evincere una valutazione
> della "maggioranza"."
Ah beh, e' difficilissimo anche trovare lavori in cui autorevoli fisici si
dichiarano esplicitamente anti-rettiliani
(http://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_rettile) dobbiamo concludere che questi
fisici sono tutti filo-rettiliani, o che semplicemente della questione non
gliene puo' fregare di meno? Stranamente e' invece facile trovare fisici
dichiaratamente relativisti o galileiani... :-)

> Tutto questo lavoro io l'ho fatto da tempo: ho cercato i lavori, li ho
> raccolti, li ho interpretati e ti ho presentato le mie conclusioni.
Specialmente li hai accuratamente scelti e interpretati in funzione delle
tue conclusioni preconcette, andando a stravolgere persino il chiarissimo
pensiero di Einstein che, ricordo, in vita sua non ha mia scritto manco una
riga ed un esempio di "sincro alternativa" con c.andata <> c.ritorno...

> 1) il fisico che avevo citato (Sahotra Sarkart e John Stachel (filosofo il
> primo, fisico il secondo) Philosophy of Science, Vol. 66, No. 2 (Jun.,
> 1999)) e' su posizioni *identiche* alle mie (il che non e' affatto strano:
> e' abbastanza facile un fisico addetto ai lavori scelto a caso faccia
> parte della maggioranza);
"identiche"? Parla dunque anche lui ad esempio di MQ con mediatori
tachionici? Mi citi il passaggio, grazie...

> A cosa serve tutto questo post, cosi' lungo, per ripetere cose gia' dette
> altrove?
Forse a ingenerare confusione senza mai affrontare nemmeno uno dei
*sintetici* sette punti che ho esposto?


 
Received on Thu May 10 2012 - 19:34:56 CEST

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