Re: elettrostatica..."decalogo"

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Wed, 25 Oct 2006 20:46:21 +0200

Diego S. ha scritto:
> Allora facciamone un altro po' ;-)
Va bene, ma non ci prendere l'abitudine :)

> 1) se integrando la densit� di carica sull'intera superficie di un
> corpo caricato per sola induzione, otterr� un valore nullo di carica.
> Bene!Ma quindi � da escludersi che siano coinvolti dal campo elettrico
> "inducente" anche elettroni pi� interni al conduttore: cio� solo gli
> elettroni normalemnte presenti in superficie si ridistribuiscono sulla
> superficie medesima.
Non so come interpretare quello che dici.
In un metallo gli elettroni non sono "localizzati", ma liberi (almeno
una parte) di muoversi in tutto il pezzo.
Quindi non ha molto senso paralre di elettroni "presenti in superficie".

> 2) in un corpo non carico, conduttore o coibente, il generico
> elettrone � sottoposto _mediamente_ ad un campo elettrico nullo.
> Tuttavia questa "assenza" di campo non significa che l'elettrone abbia
> lo stesso potenziale elettrico che avrebbe se isolato all'infinito.
L'elettrone non "ha" un potenziale, ma se mai una "energia potenziale".
Il potenziale inun punto c'e' comunque, anche se in qual punto non e'
presente nessuna carica esploratrice, elettrone o altro.
In termini di en. potenziale, quello che dici e' vero.

> 3) quindi, ignorando il fatto che in realt� tra la superficie della
> terra e l'atmosfera esiste un camp elettrico, il potenziale di un
> elettrone scaricato a terra non � uguale allo "zero assoluto" che
> caratterizza l'elettrone all'infinito. La relativamente grossa
> capacit� della terra, permette di considerare trascurabili le
> variazioni di potenziale della terra in seguito all'acquisizione o
> perdita di una carica elettrica. Quindi si tratta di uno zero
> "convenzionale". Se prendo ci� una carica presente nel suolo terrestre
> e la porto all'infinito il lavoro in ballonon � nullo!
E' piuttosto difficile applicare correttamente queste idee a casi
concreti e complessi come la Terra...
Sarei portato a dire che la Tera nel suo complesso sia neutra, e che
non sia soggetta a campi significativi da altri corpi.
Se questo e' vero, allora il suo potenziale e' "zero assoluto", come
dici tu.

> 4) l'esistenza di una carica elettrica sulla superficie di un corpo
> non impone che vi sia un campo elettrico attorno alla regione carica,
> purch� il corpo non sia isolato rispetto ad altri campi esterni. Ma se
> questi campi ci sono, potrebbero annullare il campo in alcune zone
> adiacenti la superficie carica.
Uhmm... Stiamo parlando di un conduttore?
Allora saprai che nelle immediate vicinanze della superficie, in ogni
punto il campo e' normale e la sua intensita' vale sigma/eps0.

> 5) se due corpi hanno una carica esattamente uguale ed opposta (parlo
> di carica netta e non di carica "indotta"), non � detto che tutte le
> linee di campo vadano dal corpo A a quello B e basta. Ma � vero il
> viceversa. Ma perch� sia vero questo "viceversa", bisogna riferirsi
> solo a corpi che abbiano realmente unio squilibrio numerico tra
> elettroni e protoni? O pu� applicarsi anche corpi caricati per
> induzione? Credo di s�, ma specificando bene a quali superfici del
> corpo ci si riferisce.
Non ho capito la domanda.

> ...
> Se invece carico solo A con 10 elettroni, mentre B la carico per
> induzione da parte di A, B avr� carica totale nulla, mentre A avr� una
> carica non nulla. Ne consegue che in nessun caso il flusso di forza di
> A sar� uguale al flusso di forza di B (sempre riferendoci a tutta la
> estensione di A e B (fronte-retro :-)) e quindi non tutte le linee
> uniranno i due corpi.
Bella scoperta: quello di B e' nullo!
Pero' questo non prova che non si possa avere questa situazione: tutte
le linee di forza che partono da A arrivano in B e solo in B. Inoltre
da B partono linee di forza che vanno all'infinito.
In realta' non puo' succedere. Ma come lo dimostreresti?

> 7) Insomma, � importante specificare a quali superficie o loro
> porzioni ci si riferisce. Perch� se prendo un corpo con carica netta e
> lo pongo in uno neutro cavo, quest'ultimo si caricher� solo per
> induzione e le superfici che si scambierano solo tra loro le linee di
> forza saranno: tutta la superficie del corpo interno e la sola
> superficie interna di quello esterno.
OK

> 8) Domanda: sempre che quanto sopra sia corretto: ma _perch�_ una
> carica uguale e contraria su due superfici fa si ch� le le linee di
> forza non possano andare altrove (e viceversa)?
Non sono sicuro di aver capito quello che chiedi...

Commento a parte.
Quando ragioni su queste cose dovresti lasciare da parte gli elettroni.
Potrebbero crearti dei problemi...
Nell'elettrostatica macroscopica la carica va intesa come un fluido
continuo, e non come un aggregato quantizzato.
                                       
                               
-- 
Elio Fabri
Received on Wed Oct 25 2006 - 20:46:21 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:13 CET