Re: elettrostatica..."decalogo"

From: Diego S. <diego.santini_at_katamail.com>
Date: Thu, 26 Oct 2006 10:11:11 +0200

"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:4q9q3oFm5mflU1_at_individual.net...
> Diego S. ha scritto:
>> Allora facciamone un altro po' ;-)
> Va bene, ma non ci prendere l'abitudine :)
>
>> 1) se integrando la densit� di carica sull'intera superficie di un
>> corpo caricato per sola induzione, otterr� un valore nullo di carica.
>> Bene!Ma quindi � da escludersi che siano coinvolti dal campo elettrico
>> "inducente" anche elettroni pi� interni al conduttore: cio� solo gli
>> elettroni normalemnte presenti in superficie si ridistribuiscono sulla
>> superficie medesima.
> Non so come interpretare quello che dici.
Ho in superficie 100 elettroni simmetricamente distribuiti sulla superficie
di una sfera neutra. Avvicino alla sfera un corpo carico positivamente: i
100 elettroni si distribuiscono verso il corpo positivo. Ci� vuol dire che
laddove gli elettroni non ci sono pi�, ci sono cariche positive. Se integro
la densit� di carica su tutta la superficie ottengo una carica elettrica
nulla (visto che la sfera � stata caricata per induzione. Ad esempio: in
met� superficie di sfera trovo 100 elettroni in pi� e nell'altra meta cento
cariche positive in pi�. Se a determinare la carica della mia sfera ci
fossero anche 50 elettroni "interni", la mia integrazione darebbe come
risultato una carica non nulla: 150 cariche negative in una met� e 100
cariche positive nell'altra. Ci� perch� gli elettroni profondi si vanno ad
accumulare alla superficie che si carica negativ., ma le cariche positive
lasciate in profondit�, come fanno ad essere rilevate in superficie? Mi
viene da pensare che forse queste cariche positive in profomndit� potrebbero
"trasferirsi" in superficie attirando da questa gli elettroni rimasti. Non
so se mi sono spiegato meglio.


> L'elettrone non "ha" un potenziale, ma se mai una "energia potenziale".
> Il potenziale inun punto c'e' comunque, anche se in qual punto non e'
> presente nessuna carica esploratrice, elettrone o altro.
> In termini di en. potenziale, quello che dici e' vero..
No, io mi riferisco proprio al potenziale. Ma � ver�: non � che ha un
potenziale, ma si trova ad un potenziale. Quindi: in un corpo non carico,
conduttore o coibente, il generico elettrone � sottoposto _mediamente_ ad un
campo elettrico nullo. Tuttavia questa "assenza" di campo significa che
l'elettrone abbia lo stesso potenziale elettrico che avrebbe se isolato
all'infinito?


> Allora saprai che nelle immediate vicinanze della superficie, in ogni
> punto il campo e' normale e la sua intensita' vale sigma/eps0.
Se un campo esterno c'�, per�, questo altera i valori del campo totale anche
sulle superficie del nostro conduttori carichi, alterando il valore di
sigma/eps0, no?


> Pero' questo non prova che non si possa avere questa situazione: tutte
> le linee di forza che partono da A arrivano in B e solo in B. Inoltre
> da B partono linee di forza che vanno all'infinito.
> In realta' non puo' succedere. Ma come lo dimostreresti?
Come? :-)


> Non sono sicuro di aver capito quello che chiedi...
Lego: tutte le linee di forza di A vanno in B e viceversa, solo quando A e B
hanno carica uguale ed opposta. Domanda: perch�?

Grazie.
D.S.
Received on Thu Oct 26 2006 - 10:11:11 CEST

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