Re: elettrostatica..."decalogo"

From: Diego S. <diego.santini_at_katamail.com>
Date: Wed, 18 Oct 2006 15:08:36 +0200

"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:4pcqosFi3ufmU3_at_individual.net...

> Ci vuol altro che un po' di elettrostatica ;-)
 Allora facciamone un altro po' ;-)

Scherzi a parte, pensavo di chiederti una mano su queste domande e/o
riflessioni.

1) se integrando la densit� di carica sull'intera superficie di un corpo
caricato per sola induzione, otterr� un valore nullo di carica. Bene!Ma
quindi � da escludersi che siano coinvolti dal campo elettrico "inducente"
anche elettroni pi� interni al conduttore: cio� solo gli elettroni
normalemnte presenti in superficie si ridistribuiscono sulla superficie
medesima.

2) in un corpo non carico, conduttore o coibente, il generico elettrone �
sottoposto _mediamente_ ad un campo elettrico nullo. Tuttavia questa
"assenza" di campo non significa che l'elettrone abbia lo stesso potenziale
elettrico che avrebbe se isolato all'infinito.

3) quindi, ignorando il fatto che in realt� tra la superficie della terra e
l'atmosfera esiste un camp elettrico, il potenziale di un elettrone
scaricato a terra non � uguale allo "zero assoluto" che caratterizza
l'elettrone all'infinito. La relativamente grossa capacit� della terra,
permette di considerare trascurabili le variazioni di potenziale della terra
in seguito all'acquisizione o perdita di una carica elettrica. Quindi si
tratta di uno zero "convenzionale". Se prendo ci� una carica presente nel
suolo terrestre e la porto all'infinito il lavoro in ballonon � nullo!

4) l'esistenza di una carica elettrica sulla superficie di un corpo non
impone che vi sia un campo elettrico attorno alla regione carica, purch� il
corpo non sia isolato rispetto ad altri campi esterni. Ma se questi campi ci
sono, potrebbero annullare il campo in alcune zone adiacenti la superficie
carica.

5) se due corpi hanno una carica esattamente uguale ed opposta (parlo di
carica netta e non di carica "indotta"), non � detto che tutte le linee di
campo vadano dal corpo A a quello B e basta. Ma � vero il viceversa. Ma
perch� sia vero questo "viceversa", bisogna riferirsi solo a corpi che
abbiano realmente unio squilibrio numerico tra elettroni e protoni? O pu�
applicarsi anche corpi caricati per induzione? Credo di s�, ma specificando
bene a quali superfici del corpo ci si riferisce.

6) in riferimento al punto precedente ho ragionato cos�. Se ho due
superficie A e B cariche (non ci importa come) ed ho attraverso di esse il
medesimo flusso di forza elettrica, allora la carica di A deve essere uguale
a quella di B, e viceversa (e tutt le linee uniscono solo A e B). Se prendo
due armature C e D e carico una aggiungendo 10 elettroni e l'altra
sottraendoglieli, la carica elettrica totale dei due conduttori sar� uguale
e contraria. Le cariche si distribuiscono sulla superficie dei 2 conduttori,
su tutte le loro facce (anche su quelle che non guardano il dielettrico;
ancora: sui bordi superiore ed inferiore, sugli spigoli, vertici, ecc., con
differente densit�, sulla base del raggio di curvatura di ciascuna regione
di armatura e della reciproca disposizione di C e D.. Se le due armature
sono vicinissime, parallele e magari sottilissime, allora realmente ci si
potr� avvicinare alla situazione in cui tutte le linee di forza che partono
dall'armatura A andranno sulla B. E non mi sto riferendo alle sole superfici
affacciate l'una verso l'altra. Questo vuol dire che avvicinandosi alla
faccia posteriore di una armatura, non vi sar� campo netto, n� linee che
vanno a terra, all'infinito, ecc.
Tuttavia la vedo irragiungibile in pratica come situazione. E credo che la
distanza tra le armature e forse anche il loro spessore influenzino il
risultato.
Se invece carico solo A con 10 elettroni, mentre B la carico per induzione
da parte di A, B avr� carica totale nulla, mentre A avr� una carica non
nulla. Ne consegue che in nessun caso il flusso di forza di A sar� uguale al
flusso di forza di B (sempre riferendoci a tutta la estensione di A e B
(fronte-retro :-)) e quindi non tutte le linee uniranno i due corpi.

7) Insomma, � importante specificare a quali superficie o loro porzioni ci
si riferisce. Perch� se prendo un corpo con carica netta e lo pongo in uno
neutro cavo, quest'ultimo si caricher� solo per induzione e le superfici che
si scambierano solo tra loro le linee di forza saranno: tutta la superficie
del corpo interno e la sola superficie interna di quello esterno.

8) Domanda: sempre che quanto sopra sia corretto: ma _perch�_ una carica
uguale e contraria su due superfici fa si ch� le le linee di forza non
possano andare altrove (e viceversa)?

Grazie moltissime.
Received on Wed Oct 18 2006 - 15:08:36 CEST

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