Carica elettrostatica o forze di altro tipo?
Ho un'apparecchiatura sperimentale di sezione interna pari a 15 x 1.5 cm ed
altezza interna pari ad 1 m. Le pareti interne anteriore e posteriore sono
di vetro comune, mentre le laterali sono di plexiglas.
In questa apparecchiatura vengono sospese, in una corrente d'aria iniettata
dal basso attraverso un setto polimerico microporoso, delle microsfere di
vetro (diametri tra 200 e 800 micron) di diverso colore (rosse e verdi). Le
microsfere hanno il nocciolo centrale di vetro, uno strato superficiale di
argento spesso 1 micron e, sopra quest'ultimo, uno strato superficiale di
vernice (rossa o verde).
Purtroppo quando vengono sospese in corrente d'aria all'interno
dell'apparecchiatura tendono ad attaccarsi alle pareti di vetro e, in misura
anche maggiore, a quelle di plexiglas. Avendo la necessit� di filmare quello
che accade "a parete" questo fenomeno per me costituisce un grosso problema,
in quanto vanifica i risultati dell'analisi in tempo reale del grado di
miscelazione delle particelle.
Qualcuno saprebbe indicarmi da cosa pu� dipendere il fenomeno e come
risolvere tale problema?
Ho provato anche a riscaldare per 30 min le sferette in forno a 100�C prima
di caricarle nell'apparecchiatura, ma il risultato non cambia: le
particelle, specie le pi� fini, appena inizia la sospensione nella corrente
d'aria, tendono ad attaccarsi alle lastre di vetro.
Il problema si presenta anche con sferette di vetro direttamente verniciate
in superficie (senza lo strato di argento sotto la vernice).
Nel caso si tratti di forze elettrostatiche, esistono in commercio degli
spray antistatici?
Ringrazio anticipatamente chi sapr� fornirmi indicazioni in merito.
Received on Sat Oct 14 2006 - 10:26:38 CEST
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