(wrong string) � della luce nel vuoto.... come discussione

From: AP <phj_at_abc.tt>
Date: Fri, 13 Oct 2006 20:53:44 +0200

"marcofuics" <marcofuics_at_netscape.net> ha scritto nel messaggio
news:1160405739.474169.39680_at_i42g2000cwa.googlegroups.com...
>
> Ecco, quando si parla di velocita' c della luce si intende una misura
> del "tempo, che noi misuriamo intercorrere tra l'emissione e la
> ricezione <<del segnale>> da parte di 2 sorgenti-e.m. prestabilite".

Ecco, spiega meglio perch� io capisco poco di 'ste cose. Ma anche quando
misuriamo la vlocit� di una panda potremmo dire che compiamo una misura del
tempo che intercorre tra l'immissione al casello di Bologna e l'arrivo al
casello di Forl� (due sorgenti non e.m, ma a.s autostradali :-)).
Nulla dovrebbe vietare di misurare la velocit� del segnale come si misura
quella della panda, credevo.
>
> ......ci si chiedeva come vedesse la luce un osservatore che viaggiasse
> a c....[nell'altro thread]
Ecco, sempre da profano ti chiedo se ha senso:
- usare un'espressione "antropocentrica" per un fenomeno generale. Nel
senso: se spingo una particella che ha massa x a c, che cosa "vede" la
particella?
- secondo. se la pi� completa visione del mondo (attualmente accettata) mi
dice che un oggetto dotato di massa non pu� mai giungere a c, ha un senso
generale questa domanda? Almeno attualmente...

>
> Il segnale "luce" e' comunque riconducibile alla interazione tra
> cariche elettriche fondamentali attraverso il campo.
> Cioe' la misura riconduce pari pari a quello che accadrebbe tra due
> elettroni che si parlano tramite campo em, e quindi alla emissione ed
> assorbimento del fotone.[fino alla nostra conoscenza].
> Ovviamente la QED solleva (per poi nascondere) un ulteriore problema:
> se davvero 2 elettroni "si parlano" tramite un fotone, perche' il
> fotone viene emesso proprio in quel preciso istante?
> Il fotone esiste virtualmente da sempre ed esiste per tutti i possibili
> cammini che lo portano da un
> punto all'altro. Allora la misura della velocita' della luce cosa ha a
> che vedere con questo?
> In un certo senso quando noi misuriamo la velocita' non stiamo
> misurando che l'effetto della propagazione, ma non la propagazione
> stessa dato che questa potrebbe anche condurci a computare un tempo
> infinitamente grande (o infinitamente piccolo).

Interessante. Puoi spiegare meglio, perch� io avevo capito tutt'altro,
ovverosia: esiste uno/dei fenomeno/i chiamati "luce". Data la definizione
(che credo sia riconducibile a quello che tu chiami effetto della
propagazione), mi domando quale ne sia la velocit�. Faccio delle misure.
>
> Dopotutto l'interferenza tra fotoni puo' esistere anche se i fotoni non
> arrivano contemporaneamente sullo schermo, e cio' perche' mentre per
> noi e' naturale il concetto di velocita' per la luce non lo e' affatto;

Non per essere sarcastico, ma anche per una pianta non � naturale il
concetto di frizione per capelli :-)

> altrimenti come spieghi questo avvenimento?

Ehm, non mi va di dare il nr. di carta di credito, se ce lo spieghi tu che
l'hai gi� letto :-)
>
Received on Fri Oct 13 2006 - 20:53:44 CEST

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