Re: Altre domande sull'Universo

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Tue, 10 Oct 2006 20:58:15 +0200

Soviet_Mario ha scritto:
> [x Elio Fabri] : sto leggendo svariati articoli (specie di
> cosmologia, sui fotoni e un altro sull'entanglement) dal tuo sito.
> ...
> Ah, illuminante la discussione sull'addittivit� delle masse delle
> particelle ai fini della massa dei corpi estesi !
Grazie. Pero' io scrivo "additivita'" :-)

> 2) ammettiamo di stimare, anche con notevole approssimazione, masse e
> distanze di tutto quanto vediamo in ogni regione del cosmo (assumendo
> noi come arbitrario centro),
> 3) ammettiamo anche di poter stimarne la velocit� e la direzione di
> allontanamento degli oggetti stessi
>
> Ci� al fine di stimare la posizione attuale di quegli oggetti cos�
> antichi
> ...
> ## Sapendo fare questo, penso che avrebbe un senso fisico cercare di
> calcolare un ipotetico baricentro di tutto ci� che vediamo
> Se non ha senso, perch� non ce l'ha ?
E' chiaro che non riesci a concepire l'Universo in altro modo che come
qualcosa che si espande in uno spazio vuoto preesistente ed
euclideo...
Purtroppo le cose sono piu' complicate di cosi', ma soprattutto sono
radicalmente diverse.

Non c'e' uno spazio separato, ma uno spazio-che-si-espande. Ma dicendo
cosi' non ho detto niente: e' solo con un preciso modello matematico
che si puo' capire di che cosa si tratta...

> Se ce l'ha, si � tentato ? Si ha un'idea di dove potrebbe essere
> situato, rispetto a noi, questo baricentro ?
Non c'e' motivo di tenare, perche' si sa benissimo.

Dato che tutti i modelli diuniverso inuso sono basati sul principio
cosmologico, che asserisce la completa omogeneita' e isotropia
dell'universo, e' chiaro che il risultato sarebbe ... che il centro
siamo noi.
E al tempo stesso, gli astronomi di una galassia distante da noi 10
miliardi di anni luce troverebbero lo stesso risultato...

> Non avrebbe una sorta di rango di "centro gravitazionale
> dell'universo" ?
Ho appena risposto.

> ## secondo dubbio. Mi sono chiesto cosa implicherebbe, ad es., il
> fatto di guardare in ogni direzione del cosmo e vedere che gli oggetti
> pi� lontani, sotto ogni latitudine e longitudine della volta celeste,
> mostrano tutti lo stesso red shift massimo.
Di nuovo: isotropia significa tra le altre cose anche questo.

> ### Se immaginiamo una sorta di superficie, ma non una ipersupercifie,
> proprio una normale superficie tridimensionale, che avvolga e
> circoscriva tutti i corpi celesti censiti e visibili
> ...
> che forma avrebbe questa superficie ?
Ancora: segue dall'isotorpia. Una sfera.

> Sto cercando di vedere le cose in modo meno filosofico possibile, e
> vedere sino a che punto concetti della fisica classica possono
> mantenere un significato, e quale, alla scala pi� ampia possibile
Sono due cose diverse.
I concetti della fisica classica (molti concetti) non sono applicabili
a queste scale.
Ma questo non ha niente a che vedere con la filosofia: e' solo una
fisica diversa...
                                       

-- 
Elio Fabri
Received on Tue Oct 10 2006 - 20:58:15 CEST

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