Re: Elettrone; la solita domanda a cui spero segua un'insolita risposta.

From: Giorgio Bibbiani <giorgio_bibbianiTOGLI_at_virgilio.it.invalid>
Date: Thu, 26 Apr 2012 07:11:38 +0200

Soviet_Mario ha scritto:
>> come faccio a sapere se l'elettrone ha toccato il nucleo? Be! da
>> chimico rispondo: se prima puzzava e sucessivamente non puzza , c'�
>> stata reazione (vale anche l'opposto), se prima era incolore e poi
>> lattiginoso "probabile reazione", se prima era freddo e poi �
>> diventato caldo, reazione, se prima era idrogeno poi un neutone,
>> reazione. Purtroppo, e per fortuna non ho mai visto i neutroni.
> credo che Bibbiani stesse suggerendo il dubbio che possa
> benissimo "toccarlo" (qualsiasi cosa ci� voglia dire) ma
> senza venirne catturato in modo definitivo.

Intendevo che il verbo "toccare" ha un significato noto in
ambito macroscopico, due sfere rigide si toccano quando la
distanza tra i loro centri e' uguale alla somma dei rispettivi raggi,
due corpi rigidi in generale si toccano quando la distanza tra le
loro superfici e' nulla, mentre nel caso microscopico non ha senso
dire che un elettrone abbia toccato un nucleo, elettrone e nucleo
non sono sfere piccolissime e non possiedono superfici.
Mentre un modello di "gas" di sferette macroscopiche cariche potrebbe
essere trattato classicamente e allora avrebbe senso affermare
che due sferette si siano toccate, l'interazione tra elettroni e
ioni positivi o nuclei in un plasma non puo' in generale, a
seconda delle condizioni sperimentali, essere trattata
classicamente, ad es. nelle interazioni ad alta energia tra
elettroni e nuclei accadono fenomeni che certo non si
possono descrivere in termini classici, e in ogni caso
non si puo' dire se elettroni e nuclei si siano "toccati".

Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Thu Apr 26 2012 - 07:11:38 CEST

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