Re: Goccia d'acqua

From: Patrizio <patrizio.pan-2002_at_libero.it>
Date: 8 Oct 2006 07:13:17 -0700

marcofuics ha scritto:

> Ciao
> Patrizio ha scritto:
>
> > Beh, se la goccia,
>
> ahhh... se la goggia

Vedi sotto.

> > che un attimo prima era almeno in quasi-equilibrio
> > (v. evap ca. = v. cond. e T quasi costante) viene 'catapultata' nel
> > vuoto,
> > io direi che si potrebbe vederla 'esplodere' o giu' di li',
>
> xche'?
> Facciamo 2 conti; magari hai ragione tu, magari ho ragione io... :)

Si', ma in questo caso non serve. Un liquido (puro)
bolle a un a T alla quale la sua tensione di vap. eguaglia
la p_ext. Ora in un vuoto (dico fisicamente raggiungibile)
ove p ca.= 10^-10 millibar (e' il limite max per il mio
spettrometro di massa) la goccia d'acqua, anche fosse
a 0 oC, bollirebbe e in maniera da assomigliare ad una
esplosione, dato che qui p^0(H2O) >> p_ext.
_____________________________________________
Tra parentesi, hai mai fatto o visto una distillazione
'sotto vuoto' di 2 sostanze A e B relativam. poco volatili
(ma con p^0 diverse, ovviam.) sciolte in un solvente S
relativamente volatile? Se, ad certo punto (supponiamo
a 68 oC, mentre S bolle a 70 oC) incautamente e 'per
far presto' si apre completamente il regolatore che sta
tra la pompa aspirante e l'apparato di distillazione, ben
che vada, il liquido (miscela) prende improvviasamente
a schiumeggiare e zampillare, poi risale di getto tutta
la colonna di distillazione, si infiltra nel 'condensatore',
poi entra nella pompa e va a contaminarne l'olio
lubrificante, per il che' la pompa si surriscalda... etc.
ti lascio immaginare che spesso la pompa e' da buttare.
Caveat per i possibili chimici in ascolto: ho di gran lunga
semplificato, ma anche adattato la procedura per ovvi
motivi e anche per 'fittare' l'analogia al caso in discussione.
________________________________________________
Cosi' facendo, in un qualche punto inizierebbe a congelare
per poi divenire un pezzettino di ghiaccio, ma continuerebbe
ad evaporare (il vuoto di cui parlavo doveva sostituire (tutta)
l'aria), per cui non si raggiunge la condizione di vapore saturo.
Si potrebbero togliere alcune restrizioni/condizioni, col
risultato che ad un certo punto il vap. sia saturo, ma
cio' non e' importante. E' importante che la forma della
goccia e' non e' costante nel tempo, ma sara' una
qualche funzione di x, y, z, e _t_.

> > per cui la forma da assegnargli sarebbe gia' un problema di non poco conto.
> >
> > Se poi facciamo l'ipotesi non fisica che essa non evapori, ci sara'
> > comunque la tensione superficiale: se la goccia non e' suff. grande,
> > la deviazione dalla sfericita' potrebbe essere non rivelabile.
> > Per cui, l'effetto marea di cui parli sopra verrebbe, in ordine di
> > importanza, non so quanto piu' declassato, per cosi' dire.
>
> ehhhhh, quante ne metti di condizioni..... il quesito e' semplice,
> guarda:

Dopo lo spunto di Michele Andreoli, metto un'altra
condizione. Le forze di marea ci sono se il campo
non e' uniforme. Ora non so (e se lo sapevo, l'ho
dimenticato) quale sia la dipendenza funzionale,
ma sono sicuro che l'intensita' di tali forze dipenda
in modo diretto dalla velocita' di variazione del campo,
in questo caso con la quota. Tra 0 e qualche centinaio
di metri, mi par di ricordare che la variazione di g sia
piccola e, per diversi scopi, trascurabile. Motivo in piu'
per far retrocedere in ordine di importanza l'effetto di
tali forze.

> "SE LA GOCCIA CADE" significa esattamente (senza andare oltre a quello
> che e' scritto) che <<la goccia esiste come GOCCIA>> (quindi ne'
> esplode ne' altro, e cio' per un motivo che potrebbe anche esserti
> ignoto) ed inoltre tale goccia <<CADE>>. Io mi attengo alla domanda e
> non faccio elucubrazioni di sorta con ipotesi varie.

Eh si', da un punto di vista *METAfisico* non fa una piega.

Ma il mondo reale ha gia'scelto di seguire le leggi fisiche
e temo che non gli si possa far cambiare idea :))

> D'altronde quando a scuola il maestro dava il cosiddetto problema
> "sul contadino che va al mercato, e distrattamente mette una dozzina
> d'uova sotto il sacco delle patate rompendone 5; quante uova porta a
> casa??"
> per quanto noi potessimo suggerire che
> "ma sto cacchio di contadino non ne azzecca mai una quando va al
> mercato????"
> Le uova rimanevano comunque 7!!!

Ma il fatto che il contadino, io, o tu possiamo essere sbadati,
rientra tranquillamente nelle leggi fisiche: mica abbiamo CPU
'fool proof'?

> Ciao Marco.....
> p.s.
> ovviamente scherzo... :)

Ehm, d'accordo, ma su che'? ;)

Ciao
Patrizio
Received on Sun Oct 08 2006 - 16:13:17 CEST

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