Re: massima distanza percorribile nell'universo lungo una traiettoria di forma definita

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sun, 08 Oct 2006 21:14:40 +0200

Soviet_Mario ha scritto:
> deduco che questo modello non trova nessuan corrispondenza in forme
> immaginabili dal comune mortale :-(
Beh, se intendi che il primo che passa per la strada possa capire
queste cose, hai ragione.
Ma non sono cose esoteriche: occorre solo studiare e impegnarsi un po'.
Cosa che molti oggigiorno (non parlo di te) non hanno voglia di fare:
pretendono la pappa fatta :-<

> ma a questo punto non capisco pi� l'estrapolazione dell'esempio
> della superficie della terra.
> Viaggiare perpendicolare alla S terrestre si pu�, a patto che
> decollo e passo ad una dimensione aggiuntiva, oltre la superficie.
> Ma come faccio a viaggiare ortogonalmente allo spazio
> tridimensionale ? Devo andare in una quarta dimensione ?
Alt! Qui c'e' un grave fraintendimento!
Quando ho scritto "in direzione perpendicolare" intendevo _restando
sempre sulla Terra.
Non a caso avevo anche scritto "mettiti in viaggio"...

> tra l'altro, perch� non maggiore ? La curvatura dello spazio � sempre,
> come dire .... concava a prescindere dalla direzione di questo viaggio
> ? Andando entrambi in quella opposta non vedremmo lo spazio convesso ?
> (nel primo esempio viaggiamo verso il centro della terra, suppongo).
Al netto dell'equivoco di prima, nel caso della superficie terrestre
e' sempre minore.
E' vero che esistono anche superfici (dette "a curvatura negativa")
dove le cose vannoin senso opposto, e anche parlando di curvatura dello
spazio vale la stessa osservazione: la curvatura puo' essere di entrambi
i segni.
               

-- 
Elio Fabri
Received on Sun Oct 08 2006 - 21:14:40 CEST

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