argo ha scritto:
> Scusami ma non so se ho ben inteso. Hai il sospetto che la MQ non
> funzioni a scale molto piccole perche' estrapolata eccessivamente
> dalla regione in cui e' stata formulata?
Intendevo questo.
> In fin dei conti anche il range della meccanica newtoniana e'
> piuttosto vasto (a proposito che stima ne daresti per fare un
> paragone?).
Domanda insidiosa...
Dipende molto dalla tolleranza che si fissa.
A grande scala, vogliamo considerare importanti gli effetti di RG sul
sistema solare? Se si', allora il limite superiore non arriva a 10^11
metri.
A piccola scala non saprei dire.
Certamente non funziona a scala atomica, ma a parte che effetti
quantistici si osservano anche a scala macroscopica, qual e' i piu'
piccolo sistema meccanico accuratamente descritto dalla mecc.
newtoniana?
Non credo che nessuno abbia studiato le eq. del moto di un virus :-))
Vogliamo prendere 10^(-6) metri, tanto per buttar li' un numero?
In questo caso avremmo 17 ordini di grandezza.
Indubbiamente il campo di applicazione della m.q. al disotto della
scala atomica per ora si estende molto meno, forse 8 ordini di
grandezza.
Questo puo' indurre un certo ottimismo, ma non e' una garanzia...
popinga ha scritto:
> Insomma, al livello di quark e gluoni la descrizione avviene in ambito
> di teorie quantistiche di campo... non che sia e' proprio la stessa
> cosa della MQ di 80 anni fa. Ma e' chiaro quello che vuoi dire.
Certo che non e' la stessa cosa, ma vorrei precisare.
A mio parere la MQ gioca il ruolo di "metateoria".
Intendo che lo schema concettuale e' sempre quello: spazio di
Hilbert, osservabili, evoluzione temporale unitaria, commutatori...
Cambia l'interpretazione fisica delle variabili dinamiche, ma
qulaunque sia il "sitema" al quale si pensa (campi, stringhe,
loops...) quello che si fa e' di "quantizzare" secondo le solite
regole.
Mi sembra sia come nella fisica newtoniana, se si separano le leggi di
Newton dalle leggi di forza.
I tre principi sono senpre quelli, ma possiamo cambiare le leggi di
forza: gravitazionale 1/r^2, elastica, elettromagnetica...
> Sinceramente trovo difficile immaginare l'avvento una nuova teoria che
> rimpiazzi radicalmente la struttura della MQ (per non parlare di come
> potrebbe essere fatta la teoria stessa:). Certo, un secolo fa avrei
> potuto benissimo fare lo stesso discorso, sbagliando, ma oggi mi
> sembra che sia tutto terribilmente piu' complicato.
Che sia difficile immaginarlo, non c'e' il minimo dubbio.
Che sia tutto piu' complicato, e' pure (purtroppo) vero.
Ma quello che mi preoccupa e' che sembra che nessuno ci provi (o forse
ci provano ma non lo dicono, almeno finche' non trovano qualcosa che
funziona? :-) )
> Risultato: in pochi riescono veramente ad avere una profonda
> comprensione di tutta la fisica che sta alla base del lavoro di cui si
> occupano, e anche se venisse un altro Einstein le sue intuizioni
> rischierebbero seriamente di disperdersi nel mare delle teorie e
> pseudoteorie alternative attuali.
Gia'.
E tu pensa che io queste preoccupazioni (e altre connesse) le nutrivo
gia' 50 anni fa...
Non e' mica stato facile per me vivere (e sopravvivere) in questo
mondo :)
--
Elio Fabri
Received on Sat Oct 07 2006 - 21:52:41 CEST