sirvega_at_tiscali.it ha scritto:
> Mi sono espresso male. Assumiamo che l'atomo non abbia alcun momento
> di dipolo magnetico (come � vero per i diamagnetici). L'interazione
> dell'atomo con il campo magnetico esterno influenza la corrente
> elettronica che varia la sua velocit� angolare e quindi genera un
> momento di dipolo magnetico (in quanto si ritrovano degli elettroni
> spaiati).
Non ho capito 'sta storia degli elettroni spaiati, ma ritengo che non
sia essenziale.
> Consideriamo un'ideale spira percorsa dagli elettroni ed il campo
> magnetico B esterno. Poniamo questi due in un sistema xyz supponendo
> che il campo B � in direzione e verso concorde con l'asse z; gli
> elettroni spaiati ruotano attorno al nucleo in verso antiorario
> generando appunto un campo magnetico intrinseco.
Fin qui ci siamo.
> In queste condizioni applicando la regola della mano destra otteniamo
> un vettore momento di dipolo m che risulta concorde con B quindi
> l'atomo � attratto dal campo. Giusto???
Non direi. Hai tenuto conto che gli elettroni sono negativi?
> ...
> In che senso "opposto alla variazione del campo esterno"? E se il
> campo � uniforme ed � la spira a deformarsi per far variare il flusso
> di B lungo la sezione?
Scusa, tu hai parlato di "campo variabile nel tempo".
In ogni caso il campo indotto sara' sempre opposto alla variazione di
flusso, comunque provocata.
> Qu� ho fatto un po di confusione. In sostanza partendo dal presupposto
> che la corrente generata sulla spira, per effetto della continua
> variazione del flusso di B, sia alternata, (ovvero il verso di
> percorrenza � variabile) � quindi vero che varia continuamente anche
> il momento di dipolo che a questo punto non � sempre contrario al
> campo B esterno ( o alla variazione del campo esterno come hai scritto
> tu).
Mi sa che tu stai supponendo che la corrente (e quindi il momento) sia
istante per istante proporzionale a -dB/dt.
Se fosse cosi', in effetti in un periodo avresti per meta' tempo
momento opposto al campo e per meta' tempo concorde.
Ma ci sono due obiezioni:
1) Un atomo non e' una spira dotata di resistenza, e infatti la vel.
angolare della precessione di Larmor e' istante per istante
proporzionale a B, non alla sua derivata.
2) Anche nel caso di una spira reale, oltre alla resistenza c'e'
l'induttanza, e se fai i conti vedi che la fase repulsiva prevale su
quella attrattiva.
C'e' un famoso esperimento dimostrativo (mi pare di Thomson) che
mostra questo, con un anello di rame che salta per aria. Lo conosci?
--
Elio Fabri
Received on Sun Oct 01 2006 - 21:13:03 CEST