Re: Perchè esistono i colori ? (Why are there the colours ?)

From: JTS <pireddag_at_hotmail.com>
Date: Mon, 13 May 2019 10:29:26 +0200

Am 11.05.2019 um 17:17 schrieb ora66senior_at_gmail.com:
> Buonasera.
> Mi servirebbe riferimento che mi chiarisse le idee a proposito di questa proprietà della materia sia essa sintetizzata o presente in natura.
> Sarei felice anche di una risposta di poche righe.
>
>
> I need a reference to documents for clearify about this property of the matter, from side: if her is sintetizzed or to other side if her is present in nature.
> I would be happy of a answer in little rows. Thank you.
>


I colori (a differenza di quello che dice abc nella sua risposta :-) )
sono un fatto psichico oggettivo: si dimostra pensando alla esperienza
di tutti i giorni ("non mangiate i funghi *rossi* con pallini *bianchi*,
perche' sono velenosi"), e, anche se su questo non sono documentato
bene, l'"oggettivita'" dei colori dovrebbe essere dimostrabile con
esperimenti accurati.

Gli "esperimenti accurati" sono questi: si proiettano uno a fianco
all'altra due macchie di colore ottenute con due fonti luminose diverse:
una fonte luminosa e' costituita da una sola lunghezza d'onda ("colore
puro"), e l'altra dalla mistura di luce provieniente da tre sorgenti
separate che emettono tre lunghezze d'onda diverse (c'e' un dettaglio su
cui sorvolo :-) ). Si chiede ad un soggetto sperimentale di regolare
l'intensita' delle tre sorgenti cosi' che le due macchie di colore
risultino uguali. Per quello che ne so io, le regolazioni che vanno bene
per una data persona vanno bene anche per le altre persone (lo deduco
dal fatto che esistono le tabelle con le coordinate cromatiche, non ho
mai visto i risultati degli esperimenti che ho descritto).

In sintesi, per la domanda.

Ci sono tre diverse componenti che conducono alla percezione del colore:

1) una proprieta' fisica della luce, che e' la sua frequenza, piu'
precisamente l'insieme delle frequenze che sono presenti in una data
radiazione luminosa.

2) le proprieta' delle cellule presenti nella retina, che sono sensibili
alla radiazione luminosa. In particolare ne esistono di quattro tipi,
tre dei quali sono sensibili in maniera diversa a luce di frequenze
diverse (vedere immagine di queste cellule in figura 3 in questo articolo:
Roorda A, Williams DR. The arrangement of the three cone classes in the
living human eye. Nature, 1999;397:520-522.
scaricabile liberamente da
https://aria.cvs.rochester.edu/papers/Roorda99nature.pdf). La
combinazione dei segnali inviati dai tre tipi di cellule al cervello
permette al cervello stesso di distinguere fra luce composta da diverse
frequenze)

3) l'interpretazione data dal cervello dei segnali che gli arrivano
dalla retina. Su questo io non so quasi nulla, lascio la parola a
qualcun altro.

Riferimenti a documenti mi dispiace ma ho solo in mente Wikipedia, e non
ho neppure letto l'articolo :-), magari ti puo' aiutare qualcun altro.
Un libro molto conosciuto (credo sia il libro standard) per la
colorimetria e' quello di MacAdam ("Color Measurement"), e' un libro
adatto a corsi universitari o come riferimento professionale, sospetto
che tu cerchi un documento piu' semplice.
Received on Mon May 13 2019 - 10:29:26 CEST

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