Andrea ha scritto:
> > Ti confesso che mi sarebbe piaciuto almeno un accenno su questa
> > tecnica che coinvolge il ''channeling'', e magari un minimo di
> > spiegazione.
>
> bh�, su google trovi molto ;)
> Il channeling � un fenomeno grazie al quale particelle cariche riescono a
> percorrere, nella materia cristallina, distanze insolitamente lunghe. Se tu
> spari una particella carica in un cristallo questa vi penetra poco (la
> distanza che percorre � funzione della sua energia), per farti un esempio,
> un protone da 10MeV nel rame percorre 0.22mm.
> Col channeling puoi raggiungere diversi mm ed anche cm di pentrazione se le
> particelle sono molto energetiche.
> Di fatto, se le particelle entrano nel cristallo con un opportuno angolo,
> restano "incanalate" tra i piani atomici (o filari atomici), sono soggette
> principalmente ad urti elastici con i nuclei (quindi non perdono energia),
> gli urti con gli elettroni (anelastici), sono pochi in quanto le particelle
> si muovono in zone a bassa densit� elettronica. Inoltre la traiettoria �
> abbastanza a rettilinea piuttosto che a zig-zag, quindi riescono a
> percorrere distanze "elevate".
La cosa principale che non capisco e' perche' servano proprio metalli.
un campione di SiC, relativam. non costoso, non potrebbe andare bene?
Oppure sali tipo LiF, MgO, CaO e diversi altri.
> Si tratta di un fenomeno scopero negli anni 60 in esperimenti di
> impiantazione inonica in semiconduttori e poi studiato per bene anche con
> simulazioni al computer.
> Altre info ? ;)
Andrea, sono sincero, non e' che abbia capito proprio tutto, ma
almeno un'idea me la sono fatta: in altri termini, visto che per me
(almeno) il tempo e' tiranno e devo frazionarlo in tantissime
direzioni,
non ti preoccupare. Thanks, anyway.
> grazie per i suggerimenti
> Andrea
Grazie a te per la spiegazione
Patrizio
Received on Sun Oct 01 2006 - 14:42:05 CEST
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