il_tipo_con_la_Tipo wrote:
> Puzza un p� di bufala, ma io ve lo dico lo stesso.
> Ci sono dei ricercatori che affermano di poter estrarre le voci incise
> accidentalmente durante la lavorazione degli antichi vasi. In pratica
> si tratta del principio del giradischi.
> Mentre si lavorava un vaso con una punta di metallo, questa incideva
> accidentalmente il vaso come si fa con i master dei dischi in
> vinile.Il principio � teoricamente sensato, il problema � se �
> fattibile tecnicamente. Di seguito vi lascio un link di youtube (in
> francese). Cosa ne pensate?
Bisogna vedere quanto respirazione, voce e altri elementi influenzino il
movimento dell'utensile metallico, quanto � l'ampiezza di tali variazioni, e
quanto il mezzo su cui si opera (in questo caso l'argilla) � sensibile a
tali variazioni tanto da registrarle fedelmente. Ho come l'impressione che
le vibrazioni trasmesse attraverso il braccio all'utensile non siano
significative, che un materiale morbido come l'argilla le registrerebbe
comunque male, e che al massimo si potrebbe rilevare la respirazione ma non
la voce. D'altra parte se tale tecnica esiste � facilmente verificabile:
basta riprodurre le condizioni della supposta registrazione respirando,
parlando, cantando, gridando durante la realizzazione di un vaso, di una
scultura, di una cesellatura su metallo, e verificare se si trovano
corrispondenze. Se � un abufala, non dovrebbe essere difficile dimostrarlo
da parte di ricercatori con la giusta strumentazione.
Dario de Judicibus
Received on Tue Sep 26 2006 - 14:34:31 CEST
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